Sacrestano cercasi per la basilica: previste quattordici mensilità. L'annuncio online

Don Ivano Brambilla
Don Ivano Brambilla
2 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Novembre 2020, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 11:06

La parrocchia di Cortina d'Ampezzo (Belluno) è alla ricerca di un sacrestano a tempo pieno, da impiegare nella cura della basilica minore dei santi Filippo e Giacomo. Il consiglio parrocchiale per gli affari economici, che affianca il parroco don Ivano Brambilla nella complessa gestione amministrativa di una struttura che comprende diversi immobili, vari servizi e numerosi dipendenti, ha comunicato la ricerca del sacrestano sul bollettino settimanale, distribuito in chiesa e pubblicato sul sito Internet.

La data di inizio dell'incarico è da concordare; alla figura prescelta verrà applicato il contratto nazionale di lavoro per sacristi addetti al culto, dipendenti di enti ecclesiastici; l'assunzione sarà inizialmente a tempo determinato; oltre alla remunerazione mensile il contratto prevede tredicesima e quattordicesima mensilità.

Le candidature possono essere avanzate scrivendo una e-mail a: segreteria@parrocchiacortina.it indicando il proprio nome e cognome, data e luogo di nascita, attuale residenza e un recapito telefonico, oppure compilando un apposito modulo, nella segreteria della canonica.

In questo periodo, dopo che il sacrestano Giovanni Suani ha lasciato il suo incarico, che svolgeva da vent'anni, della custodia e pulizia della chiesa parrocchiale si occupa Giuditta Manaigo, che da alcuni mesi svolge la medesima funzione di sacrestana, per la cura del santuario della Madonna della Difesa.

Lo scorso agosto hanno lasciato il convento in Ampezzo i frati Francescani, che operavano da 80 anni. Adesso, che si è aggiunta anche la custodia della chiesa principale del paese, nelle sue mansioni è coadiuvata da un gruppo di volontari, persone di buona volontà, che la affiancano, con spirito di servizio, e si impegnano a favore dell'intera comunità di fedeli, fatta di residenti e di tanti ospiti, attesi per le prossime festività di dicembre, anche se le attuali disposizioni in materia sanitaria limitano l'accesso ai luoghi di culto.

MDib.
© riproduzione riservata

© RIPRODUZIONE RISERVATA