Ryanair, oggi stop di 24 ore. Ira sindacati:
«Vogliono impedirci di scioperare»

Ryanair, domani stop di 24 ore. Ira sindacati: «Vogliono impedirci di scioperare»
Ryanair, domani stop di 24 ore. Ira sindacati: «Vogliono impedirci di scioperare»
3 Minuti di Lettura
Martedì 24 Luglio 2018, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 10:47

Nuovo tentativo di Ryanair di limitare il diritto di sciopero. Stop di due giorni che scatta oggi in Italia (solo il 25), Belgio, Spagna e Portogallo e per il quale la compagnia ha cancellato 600 voli, i sindacati italiani Filt-Cgil e Uiltrasporti fanno sapere che la low cost irlandese sta modificando i turni del personale navigante, cancellando i giorni di riposo e sostituendoli con impieghi di riserva aggiuntiva anche in aeroporto. Una denuncia che arriva dopo quella del sindacato belga Cne, che ha svelato l'intenzione della compagnia di chiamare equipaggi polacchi e tedeschi per rimpiazzare il personale in sciopero.
 



«Siamo stati informati da centinaia di nostri iscritti che, in queste ore, è in corso da parte della società una massiccia operazione di pesante modifica dei turni di lavoro di una quantità inusualmente elevata di piloti e assistenti di volo», scrivono le due sigle in una lettera inviata oltre che alla compagnia, anche al Ministero del lavoro, alla Commissione di Garanzia degli scioperi e all'Enac. Una condotta «palesemente antisindacale oltre che illecita ed illegittima», sottolineano i sindacati, che chiedono all'azienda di sospenderla «immediatamente», e alle istituzioni di verificarne la correttezza. Sono proprio Filt Cgil e Uiltrasporti ad aver proclamato lo sciopero di 24 ore di domani in Italia, che si inserisce nel quadro dello stop europeo.

Le due sigle, con le quali Ryanair si è finora rifiutata di negoziare pur essendo le sigle «maggiormente rappresentativi tra i suoi dipendenti in Italia», chiedono «il diritto ad un contratto collettivo e il riconoscimento dei diritti dei lavoratori». Ma la battaglia di Ryanair contro gli scioperi è più ampia: la low cost irlandese, insieme a Iag, easyJet e Wizz Air, ha infatti presentato una denuncia alla Commissione europea contro la Francia per gli scioperi dei controllori del traffico aereo, perché limitano il principio fondamentale della libera circolazione all'interno dell'Ue. Intanto, sempre sul fronte del trasporto aereo, c'è attesa per il futuro di Alitalia, dopo la proposta del nuovo Governo giallo-verde di garantire l'italianità della compagnia.

Con l'Europa che apre all'ipotetico intervento pubblico, ma avverte: «Non abbiamo una soluzione preferita, come sapete siamo neutrali sulla proprietà, ovviamente è una possibilità che sia in parte di proprietà pubblica, ma quello che guardiamo è che (lo Stato, ndr) agisca come attore del mercato in modo che non ci siano aiuti di Stato.
Quello è l'importante, non l'identità del proprietario», spiega la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, ricordando che su Alitalia «c'è un caso di aiuto di Stato ancora in corso, su cui stiamo lavorando con le autorità italiane». L'Ue ha infatti sul tavolo dal 23 aprile un'indagine sul prestito ponte da 900 milioni concesso nel maggio 2017 e che va restituito entro il 15 dicembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA