Vita smart a casa e in cucina, tre italiani su quattro sempre più alla ricerca di sostenibilità, salute, semplicità ed efficienza

Gli italiani sono attratti dalla cucina e dell’alimentazione smart
Gli italiani sono attratti dalla cucina e dell’alimentazione smart
3 Minuti di Lettura
Lunedì 17 Maggio 2021, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 15:15

ROMA - Dalla casa alla cucina, come percepiscono gli italiani il concetto di smart? Benessere, salute, efficienza, qualità e divertimento sono gli elementi chiave che risultano più facilmente raggiungibili con l’aiuto di dispositivi smart che hanno un enorme potenziale ai fini dell’evoluzione verso lo smart living. Un’opportunità per il futuro?

Questa in sintesi la fotografia scattata da Amc-azienda leader di mercato nel settore dei sistemi di cottura in acciaio inox e promotrice della cucina e dell’alimentazione smart che, per la prima volta ha analizzato le percezioni, i comportamenti, i valori e le aspettative che stanno maturando nella nostra società riguardo al concetto di smart (nella vita, in casa, in cucina e nella preparazione dei cibi). Lo studio è stato condotto insieme all’istituto internazionale AstraRicerche a fine marzo 2021 su un campione di 1.013 intervistati tra i 18 e i 65 anni d’età.
I dati rivelano che secondo la maggioranza degli italiani il benessere fisico, mentale ed economico sono elementi essenziali per valutare quanto sia smart la propria vita.

Per quasi il 44% degli italiani, smart life significa riuscire a fare le stesse cose con meno risorse; per il 37,7% degli intervistati significa fare le cose più velocemente, ma sempre con buoni risultati; oltre un terzo degli intervistati (35,2%) interpreta smart life come la capacità di fare molte cose con successo; il 31,4% associa il termine smart al fare le cose con buon umore e con un atteggiamento positivo. Tuttavia, soltanto 1 intervistato su 2 ritiene che la propria vita sia smart, questo dato è trasversale alle varie regioni italiane, all’età e al genere, e l’80% degli intervistati afferma di desiderare una vita più smart nei prossimi 1-2 anni.

Al primo posto (l’82,9% degli intervistati lo ritiene molto importante) troviamo l’utilizzo di prodotti tecnologici accanto a una spiccata attenzione al cucinare sano a seguire, per l’80,4%, cucinare in modo più semplice e rilassato e per il 78,9% il raggiungimento di un’alta qualità alimentare.


Sull’importanza delle caratteristiche degli ingredienti, per gli italiani la salute vince anche sull’edonismo: sono fondamentali gli ingredienti privi di rischi (54,6%) e la ricchezza di nutrienti essenziali (45,1%), mentre il sapore e il gusto si piazzano al terzo posto (44,8%). Risulta forte il legame tra benessere psicofisico e attività culinaria, non solo in termini di qualità del cibo, ma anche di esperienza e comfort: 3 persone su 4 (il 73,8%) apprezzano un modo di cucinare efficiente e veloce; il 72,9% pensa che la cucina smart abbia senso se è anche divertente; molti italiani (67,1%) ritengono importantissima la possibilità del multitasking in cucina; più di un terzo degli intervistati afferma che è essenziale cucinare senza sprechi e con un basso uso di risorse, sottolineando l’importanza della sostenibilità anche ai fornelli.

Quasi il 75% degli intervistati lo identifica con un sistema semplice, veloce e comodo ma efficace, che consente di liberare la fantasia utilizzando gli strumenti giusti per ottenere ricette gustose, leggere e sane con un limitato uso di risorse (dall’acqua all’energia) e senza sprechi. Insomma, ottenere il massimo (per sé stessi, per la famiglia, per l’ambiente) con il minimo sforzo! 

© RIPRODUZIONE RISERVATA