tenta di uccidere a coltellate la compagna
e sua figlia: preso su un volo diretto in Spagna

tenta di uccidere a coltellate la compagna e sua figlia: preso su un volo diretto in Spagna
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Giovedì 2 Febbraio 2017, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 10:49
ROMA - Ha tentato di uccidere  a coltellate la convivente e la figlia 15enne di lei. Poi si è dato alla fuga rifugiandosi a Milano. L'uomo di 46 anni originario della Repubblica Dominicana era su un volo pronto a lasciare l'Italia, quando è stato bloccato sull'areo già in partenza ed è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia Roma Trionfale, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Linate Milano.
L'arresto è stato notificato all'uomo a bordo dell'aereo di linea dell'Alitalia in partenza da Milano e diretto a Barcellona, proprio pochi secondi prima dell'inizio del volo, quando il velivolo aveva già cominciato ad effettuare le manovre e si trovava all'inizio della pista di decollo.

Il cittadino dominicano era ricercato da cinque giorni dai carabinieri, dopo che, per motivi di gelosia, nella propria abitazione di Roma in via Carlo Biroli, si era ferocemente scagliato con un coltello a serramanico contro la convivente, in soccorso della quale era immediatamente intervenuta la figlia di lei, diventando anch'ella bersaglio della ferocia omicida dello straniero. Le due donne erano riuscite, unendo disperatamente le forze, a disarmarlo e a scappare calandosi dalla finestra del primo piano, evitando che l'uomo riuscisse a colpirle anche con un altro coltello impugnato nel frattempo. Le donne erano state quindi trasportate in ospedale dove la minore si trova ancora ricoverata dopo aver subito un intervento chirurgico d'urgenza dopo essere stata trafitta da una coltellata al rene.

L'uomo si era rapidamente dato alla fuga, rendendosi irreperibile prima del sopraggiungere dei carabinieri, che hanno ricostruito celermente la dinamica dei fatti, mettendosi immediatamente sulle tracce del dominicano. L'uomo si era quasi subito trasferito a Milano, trovando ospitalità da un amico ed aveva attivato una scheda telefonica con intestatario fittizio: con questo numero era entrato in contatto proprio con la convivente e, come se nulla fosse successo, le aveva chiesto di inviargli del denaro e dei vestiti per aiutarlo a scappare dall'Italia ove ormai era ricercato. La donna, ancora troppo spaventata dalla follia omicida e completamente soggiogata all'uomo, si era offerta di aiutarlo facendogli pervenire vestiti e soldi. Il piano di fuga era stato ben architettato e l'uomo aveva in poco tempo già ricevuto tutto il denaro necessario per prenotare un volo in partenza per la Spagna. I militari hanno intercettato le conversazioni e localizzato ad un certo punto l'uomo a Milano. Il dominicano, ormai in salvo a bordo dell'areo, ha effettuato un'ultima telefonata che lo ha tradito: in sottofondo, infatti, gli investigatori hanno ascoltato la voce di una hostess che stava dando le consuete istruzioni di sicurezza ai passeggeri. I militari di Roma, giunti a Milano per catturare l'uomo, sono riusciti ad avvisare i Carabinieri della Stazione di Linate, che hanno provveduto a bloccare il volo all'ultimo secondo, quando ormai erano iniziate le manovre di decollo. 

«Hanno fermato l'aereo ….
mi hanno preso!»: questo l'ultimo messaggio che il dominicano è riuscito a inviare al fratello non appena ha visto i carabinieri che stavano salendo a bordo, facendo sfumare il suo piano di fuga. Una volta che il ricercato è sceso, l'aereo è decollato normalmente con soli quindici minuti di ritardo. L'uomo, che dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia e di tentato omicidio, si trova presso la casa circondariale di Milano «San Vittore», essendo destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere emessa a suo carico a seguito della convalida del fermo di indiziato di delitto.
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