ROMA - Lo scorso 28 maggio un bambino ivoriano era morto annegato nella piscina del circolo sportivo Usd a Centocelle, Roma. Che, però, non avrebbe alcuna responsabilità nella tragedia.
Bimbo muore annegato in piscina, l'avvocato del circolo sportivo: «Nessuna responsabilità»
«La pubblicazione - scrive infatti l'avvocato Massimo Caria in una rischiesta di rettifica che riceviamo e pubblichiamo - restituisce un’imprecisa ricostruzione della tragica vicenda. Il piccolo Adamo, infatti, allontanatosi dai suoi accompagnatori e rimasto incustodito, una volta entrato nella zona della piscina (che era chiusa e separata dal resto del centro sportivo) forzando la recinzione, si è volontariamente tuffato in acqua (anziché cadervi accidentalmente), senza purtroppo riuscire venirne fuori. Quanto sopra emergerebbe dai filmati delle telecamere di sicurezza dell’impianto sportivo, già messi a disposizione della Magistratura. Nessuna responsabilità è attribuibile alla Usd Centocelle e ai suoi referenti per il tragico evento che ha profondamente scosso tutti i collaboratori del centro».
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