Un piccolo cuore di 60 grammi ha salvato la vita di un bimbo ricoverato da mesi al Bambino Gesù. È il primo trapianto in Italia in cui è stato utilizzato - a livello pediatrico - un innovativo sistema di trasporto del cuore a temperatura controllata. A darne notizia l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. «Il sistema - sottolinea una nota dell'ospedale - garantisce una temperatura costante dell'organo di 5 gradi e, tramite una 'app' dedicata, consente ai medici coinvolti nel trapianto di seguire la geolocalizzazione del trasporto e monitorare a distanza la temperatura del cuore». Antonio Amodeo è il responsabile di Scompenso, Trapianto e Assistenza meccanica cardio-respiratoria al Bambino Gesù: «Il vantaggio più rilevante è che all'interno di questo sistema non si arriva mai a temperature al di sotto dei 2 gradi, come può avvenire nel trasporto tradizionale. Il sistema previene il rischio di congelamento di parti della superficie del cuore mantenendo costante la temperatura dell'intero organo. È accertato, infatti, che temperature sotto i 2 gradi provocano danni alla struttura cellulare del cuore».
Un guscio smart per un piccolo cuore
Il sistema è già in uso in alcuni ospedali europei mentre in Italia è stato utilizzato in qualche occasione unicamente per il trasporto di organi per adulti.
Un sistema a temperatura controllata
Come funziona il sistema a temperatura controllata? Al centro del sistema «c'è un guscio rigido nel quale il cuore è immerso e sospeso in una soluzione di conservazione a freddo per il trasporto di cuori di donatori. La presenza di ghiaccio secco all'esterno del contenitore assicura una temperatura costante intorno ai 5 gradi centigradi evitando un eccessivo raffreddamento del cuore che potrebbe comportare danni cellulari. Un registratore di dati monitora e visualizza la temperatura della soluzione in cui è immerso il cuore durante il trasporto tra le sale operatorie e consente al team medico coinvolto nel trapianto di controllarla lungo tutto il percorso. Esistono dispositivi simili anche per il trasporto di altri organi: polmone e fegato», conclude l'ospedale pediatrico.