Arrestata falsa pediatra: prescriveva
farmaci costosi a bambini e malati

Arrestata falsa pediatra: prescriveva farmaci costosi a bambini e malati
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 18 Maggio 2016, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 15:20
ROMA - E’ agli arresti domiciliari dal pomeriggio di martedì la falsa pediatra denunciata nel mese di marzo dagli agenti del Commissariato Prenestino coordinati dal dirigente Mauro Baroni. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma ha basato l'ordinanza di arresti sui risultati delle indagini degli investigatori che permettono di sostenere le accuse di truffa, contraffazione di sigilli pubblici e falso.

La donna, spacciandosi per un medico specialista in servizio presso un noto ospedale pediatrico di Roma, prescriveva inutili e costose terapie a bambini e malati di tumore. L’indagine era iniziata a seguito della denuncia della mamma di un bambino di appena due anni con un deficit immunitario, al quale il falso medico aveva prescritto una costosissima medicina per la quale aveva preteso 900 euro. La donna, però, effettuando una ricerca in internet, aveva scoperto che le modalità di somministrazione del farmaco erano diverse da quelle prescritte, ma soprattutto che presso l'ospedale, quella professionista era totalmente sconosciuta.

I poliziotti, nel corso delle indagini, avevano sequestrato alla donna una borsa da medico contenente attrezzatura sanitaria e una serie di documenti falsificati, quali uno statino paga con intestazione dell’ ospedale, un’attestazione del ministro della Sanità e una relazione sanitaria a firma di un noto immunologo.
Altre verifiche avevano permesso di rintracciare altri “pazienti” che, ascoltati dagli agenti, avevano consentito di portare alle luce altre truffe commesse dal falso medico. In particolare a un malato di cancro la “dottoressa” aveva fatto pagare 6000 euro per un farmaco antitumorale reperibile in Svizzera, che sarebbe giunto in Italia con l’aiuto di un noto professore di cui millantava la conoscenza mentre una donna che si era rivolta a lei per il figlio, dopo aver pagato un prezzo altissimo per la terapia prescrittale, era stata decisamente sconsigliata alla somministrazione da una struttura sanitaria specializzata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA