Materiale pedopornografico raccolto in 40 anni di attività, arrestato un agente delle forze dell'ordine residente nel Riminese: ha 58 anni, è sposato e ha figli. Tra chiavette e hard-disk aveva un archivio con oltre 200mila file pedopornografici. A scoprirlo la Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Rimini che è risalita a lui analizzando il traffico internet di un peer-to-peer utilizzato per lo scambio dei file in rete. Ll'indirizzo ip del computer ha dato le coordinate per la perquisizione coordinata dalla Divisione Distrettuale Antimafia di Bologna.
Un archivio con chiavette, hard-disk e album fotografici
Il materiale scoperto era stato archiviato in chiavette, hard-disk e album fotografici vecchi di 40 anni. Per gli investigatori rappresenta il più grande ritrovamento di foto e video pedopornografici della provincia di Rimini. L'agente, ora agli arresti domiciliari e sospeso automaticamente dal servizio, davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia e al giudice, avrebbe ammesso il «vizio incontrollato fin dalla giovane età». Se le accuse saranno confermate per lui scatterà anche il licenziamento.