Assalto alla macelleria: i rapinatori sparano in aria
e picchiano il titolare. Poi la fuga con l'incasso

Assalto alla macelleria: i rapinatori sparano in aria e picchiano il titolare. Poi la fuga con l'incasso
di Matteo Bianchini
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Sabato 8 Giugno 2019, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 10:10
ALBA ADRIATICA - Picchiano il titolare della macelleria ed esplodono due colpi in aria per farsi consegnare velocemente il contante presente in cassa. Sono poi fuggiti con il bottino a bordo di una Fiat Panda 4x4 di colore bianco i due malviventi che hanno dato vita a una rapina andata in scena ieri sera ad Alba Adriatica all'interno della macelleria Alba Carni pochi minuti prima dell'orario di chiusura.

Un'azione che è durata una decina di minuti: i banditi sono entrati in azione intorno alle 19.30 di ieri, con il volto coperto da un cappuccio. Dopo essere entrati all'interno del negozio, dove erano presenti diversi clienti, hanno tirato fuori le pistole scagliandosi e malmenando il titolare e intimando poi alla cassiera di consegnare alla svelta tutto il contante presente nelle casse. Per far capire subito che non stavano scherzando hanno anche esploso un paio di colpi in aria danneggiando la controssiffatura dell'immobile. Una volta messe le mani sul bottino sono usciti dalla macelleria e, senza dare troppo nell'occhio, sono saliti a bordo di una Fiat Panda 4x4, probabilmente rubata, e s i sono allontanati. L'auto è stata ritrovata poco dopo nelle campagne circostanti.

Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito e anche il titolare del negozio non ha riportato lesioni importanti dopo l'aggressione, per tutti i presenti, però, lo spavento è stato grande. Sul posto si sono portati i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica che hanno avviato subito le ricerche dei due malviventi e di eventuali complici che, con ogni probabilità, erano rimasti in macchina ad attendere il ritorno dei due banditi. I militari hanno iniziato a raccogliere le testimonianze dei presenti e molti di loro erano ancora sotto shock. Da quantificare ancora il bottino che dovrebbe aggirarsi comunque intorno alle duemila euro. Oltre alle testimonianze, elementi utili alle indagini potrebbero arrivare dalle immagini di video sorveglianza della zona.
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