Rapina nel centro massaggi, banditi
incastrati dal Dna sulle mascherine

Rapina nel centro massaggi, banditi incastrati dal Dna sulle mascherine
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Giovedì 11 Aprile 2019, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 11:36
FONTANAFREDDA - Sarebbero quattro cittadini cinesi, tra i 31 e i 48 anni, noti alle forze dell'ordine, i presunti autori della rapina a un centro massaggi di Fontanafredda (Pordenone) lo scorso 2 luglio. È quanto emerso dalla conclusione dell'indagine dei Carabinieri, durata nove mesi.

Il gruppo criminale, travisato con mascherine di tipo sanitario, aveva fatto irruzione nel centro e, minacciando con un coltello due massaggiatrici, era fuggito con una somma di circa mille euro. Proprio attraverso il Dna lasciato sulle mascherine, gettate poco distante, si è riusciti a risalire all'identità. Due dei quattro cittadini cinesi si trovano in carcere, rispettivamente a Napoli e Venezia, per analoghe rapine commesse a Venezia e Gorizia. Nel corso degli interrogatori hanno ammesso le loro responsabilità anche per l'episodio friulano. Per gli altri due è stato disposto l'obbligo di dimora a Padova e Reggio Emilia.
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