Rapina alla giornalista del Tg 5 Cesara Bonamici, sconti di pena per gli imputati. Il 24 aprile di un anno fa la giornalista e il marito furono rapinati a Firenze da una banda di rapinatori di Rolex.
Poche settimane dopo, i malviventi, tutti di Napoli e provincia, furono arrestati. Le condanne di primo grado sono state riformate in appello.
Per Fausto De Laurenzio, difeso dall’avvocato Claudia Franchi, 4 mesi 8 di reclusione (in primo grado 5 mesi 2 di reclusione); per Gennaro Gennarelli, difeso dall’avvocato Luigi Poziello, 4 mesi 8 (in primo grado anni 5 mesi 2 di reclusione); per Carmine Esposito, difeso dall’avvocato Luca Gagliano, 4 mesi 6 (in primo grado anni 5 mesi 2 di reclusione); per Inocenta Carlo, difeso dall’avvocato Annalisa Recano, 4 anni e 4 mesi di reclusione (in primo grado anni 4 mesi 10); per Puglisi Gabriele, difeso dall’avvocato Mirella Baldascino, 2 anni e mesi 11 (in primo grado anni 3 mesi 6 di reclusione).
Gli imputati sono sottoposti agli arresti domiciliari. In aula, ieri, era presente Joshua Kalman, marito di Cesara Buonamici. Entrambi si erano costituiti parte civile nel processo penale. Sono difesi dall’avvocato Nero Pinucci del Foro di Firenze, che ha chiesto un risarcimento di oltre 220.000 euro, pari al valore degli orologi sottratti. La giornalista venne rapinata mentre si trovava insieme al futuro marito, Joshua Kalman, a Firenze da una banda di rapina Rolex.
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