Berlusconi, addio Quirinale? Sgarbi: «Operazione si è fermata, Silvio è triste. Lui vorrebbe Mattarella, non Draghi»

Berlusconi, addio Quirinale? Sgarbi: «Operazione si è fermata, Silvio è triste. Lui vorrebbe Mattarella, non Draghi»
Berlusconi, addio Quirinale? Sgarbi: «Operazione si è fermata, Silvio è triste. Lui vorrebbe Mattarella, non Draghi»
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Martedì 18 Gennaio 2022, 18:22

Si allontana il Quirinale per Silvio Berlusconi, fino a pochi giorni fa il candidato ufficiale del centrodestra alla presidenza della Repubblica ma che ora potrebbe veder sfumare il suo sogno. Berlusconi «ieri era abbastanza triste», racconta Vittorio Sgarbi, che in queste settimane ha aiutato il leader di FI a contattare parlamentari in vista del voto per il Quirinale: «Ci devono essere delle inquietudini di natura psicologica, non degli elettori, ma nel candidato, perché è rimasto a Milano - dice il deputato a Un giorno da Pecora, su Rai Radio 1 -. Credo che questa, come dire, pausa dipenda dal fatto che starà pensando se c'è una via d'uscita onorevole, con un nome che sia gradito a lui, forse Mattarella».

L'operazione, aggiunge il critico d'arte, «si è fermata oggettivamente». Per il Quirinale Berlusconi «preferisce Mattarella, Draghi proprio non lo preferisce», aggiunge Sgarbi, spiegando di aver «sentito ieri sera» il leader di Forza Italia, al fianco del quale ha lavorato in queste settimane in cerca di consensi per il Quirinale. «Il problema non è che Salvini voglia realisticamente trovare un altro nome.

Il problema è che il nome sia condiviso e proposto da Berlusconi - dice il deputato critico d'arte -. Sin dall'inizio gli ho detto di dire il nome di Draghi così li metteva nell'angolo. Se fossi in lui già oggi direi 'cerchiamo un altro nome'. Se ha capacità di autotutela, entro domani decide di cercare un nome nuovo».

Proporre Draghi «è la mia strategia, che unisce me e Gianni Letta, ma Berlusconi non la preferisce», aggiunge Sgarbi, secondo cui «se 450 votassero Mattarella, diventa una massa piuttosto inquietante, a quel punto lo votano i 5s. Tu dai per primo un nome su cui trascini gli altri, questo è vincere le elezioni: cioè, alla prima votazione votare Mattarella...».

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