Tangenti dal Qatar al Parlamento europeo: fermati l’ex eurodeputato Panzeri e la parlamentare greca Kaili

L’ipotesi: denaro dal Golfo per corrompere politici europei

Corruzione dal Qatar, fermati due italiani tra cui l'ex deputato Panzieri: l'inchiesta del Parlamento europeo
Corruzione dal Qatar, fermati due italiani tra cui l'ex deputato Panzieri: l'inchiesta del Parlamento europeo
di Redazione web
4 Minuti di Lettura
Venerdì 9 Dicembre 2022, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 18:17

Un vero e proprio terremoto giudiziario ha scosso le fondamenta delle istituzioni comunitarie, minandone l’aura di incorruttibilità. La magistratura belga sta indagando su un’organizzazione criminale che si sarebbe infiltrata nel cuore del Parlamento europeo: il sospetto è che abbia condizionato la politica dell’Ue, per favorire il Qatar. Ieri gli agenti dell’Ufficio centrale per la repressione della corruzione di Bruxelles hanno fermato quattro italiani, tra cui l’ex europarlamentare del gruppo dei Socialisti e democratici Antonio Panzeri e il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati Luca Visentini. Dovranno essere ascoltati dagli inquirenti guidati dal giudice istruttore Michele Claise, specializzato in materia finanziaria. Sarebbero coinvolti nelle indagini anche una collaboratrice dell’attuale presidente della sottocommissione diritti umani Marie Arena e il belga Marc Tarabella, entrambi socialisti: la polizia avrebbe messo i sigilli agli uffici.

Terrorismo, tentato golpe in Germania: 25 arresti, un arresto anche a Perugia. È l'ex colonnello Maximilian Eder, viveva in un albergo a Ponte San Giovanni da una settimana

I soldi scoperti

Secondo quanto ricostruito dal quotidiano belga “Le Soir”, sono state effettuate 16 perquisizioni in diversi comuni del Belgio; in particolare a Ixelles, Schaerbeek e Crainhem, Forest. Circa 600mila euro in contanti sarebbero stati trovati dagli agenti nella residenza di Bruxelles di Panzeri. L’indagine su questa presunta organizzazione criminale, dedita alla corruzione e al riciclaggio di denaro, è stata avviata a luglio. L’ipotesi della Procura federale belga è che il Qatar abbia trasferito denaro ad alcuni degli indagati. Per il Qatar si tratterebbe di difendere i “suoi” Mondiali di calcio e i presunti progressi dell’emirato sui diritti umani o sulle condizioni di lavoro dei migranti. 
Oltre a Panzeri e Visentini, sono in stato di fermo Niccolò Figà-Talamanca, della ong No Peace Without Justice, e Francesco Giorgi, ex assistente dell’europarlamentare di S&D e compagno di Eva Kaili, una dei 14 vicepresidenti del Parlamento Europeo.

Gli inquirenti belgi avrebbero perquisito ieri anche il domicilio della socialista greca che è stata immediatamente espulsa dal suo partito, il Pasok. La politica è stata anche interrogata dai magistrati nell’ambito dei presunti episodi di corruzione ad opera del Qatar. Nell’ultima plenaria a Strasburgo, il 21 novembre, era intervenuta in aula a favore di Doha. «I Mondiali di calcio in Qatar sono la prova, in realtà, di come la diplomazia sportiva possa realizzare una trasformazione storica di un Paese con riforme che hanno ispirato il mondo arabo». Sempre ieri, su mandato di arresto europeo, sono state condotte nel carcere di Bergamo la moglie e la figlia di Antonio Panzeri. L’ex eurodeputato dei Socialisti e Democratici risulta avere ancora casa a Calusco d’Adda, il paese del bergamasco di cui è originario: proprio lì sarebbero state rintracciate la moglie, Maria Colleoni (67 anni) e la figlia Silvia (38 anni).

Il terremoto politico

Nel frattempo, il terremoto giudiziario ha scosso la politica. Il gruppo S&D ha diramato una nota promettendo «tolleranza zero per la corruzione» e annunciando «la sospensione dei lavori su eventuali fascicoli e votazioni in plenaria riguardanti gli Stati nel Golfo». Da Roma, la Lega attacca il Pd - partito membro dei Socialisti europei - e chiede ai dem di «chiarire immediatamente agli italiani se alcuni suoi eletti e alleati hanno ricevuto denaro da Paesi stranieri». Di qui la richiesta di «una convocazione urgente» del Copasir e di un intervento del ministro degli Esteri Antonio Tajani in Parlamento.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA