Putin e il giallo del mega yacht in Italia: lungo 140 metri del valore stimato in 700 milioni di dollari è ormeggiato a Marina di Carrara: è uno dei superyacht più grandi, più nuovi e più costosi del mondo e il New York Times - che ne dà notizia - si chiede se sia di proprietà russa o addirittura del presidente Vladimir Putin, visto che finora nessun probabile proprietario è stato identificato pubblicamente. Certo è, riporta il quotidiano statunitense, che lo Scheherazade - così si chiama il mega yacht - è «al vaglio della polizia italiana»: il suo capitano, il britannico Guy Bennett-Pearce, ha riferito che gli inquirenti sono saliti a bordo venerdì scorso e ne hanno esaminato la documentazione.
Across Europe, authorities are hunting down the luxury vessels of Russian oligarchs tied to Putin. Scheherazade, a 459-foot, $700 million superyacht cloaked in secrecy, has come under scrutiny from the Italian policehttps://t.co/lUVKAJ1dLr
— Alfons López Tena (@alfonslopeztena) March 8, 2022
E secondo una fonte che ha voluto mantenere l'anonimato la Guardia di Finanza avrebbe aperto un'inchiesta sul caso.
Il capitano non ha escluso che il proprietario sia russo, ma ha sostenuto che non figura in alcuna lista di persone colpite dalle sanzioni occidentali: Bennett-Pearce si è rifiutato di dire altro sull'identità dell'armatore, citando un «accordo di non divulgazione a tenuta stagna».
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Successivamente, in un messaggio inviato ad un giornalista del New York Times lunedì notte, il capitano ha detto che «non aveva altra scelta» che quella di consegnare alle autorità italiane i documenti che rivelano l'identità del proprietario, assicurando che lo avrebbe fatto ieri. Le autorità gli avrebbero assicurato che i documenti sarebbero stati trattati con «riservatezza».
«Non ho alcun dubbio che questo libererà la nave da tutte le indiscrezioni e speculazioni negative», ha scritto Bennett-Pearce al giornalista. Il giornale ricorda che il mistero sul proprietario dello Scheherazade è nato anche perché il nome sullo scafo dell'imbarcazione è stato coperto e quando lo yacht è arrivato nel porto è stata eretta un'alta barriera metallica sul molo per metterlo a riparo - almeno in parte - da occhi indiscreti: cosa mai successa prima d'ora a Marina di Carrara, hanno commentato alcuni residenti.