La Finanza di Vercelli racconta che l'insegnante entrò in malattia il 1 settembre 2009, in concomitanza con la ripresa dell'anno scolastico, e lo protrasse fino a tutto aprile 2013. Un periodo di 4 anni incompatibile - sottolineano gli investigatori - con la sua partecipazione a una serie di concerti ed eventi come risultava anche da alcuni siti internet. La donna - sempre secondo la documentazione raccolta - asseriva una malattia comportante cure fortemente debilitanti, ma, stando a quanto è stato scoperto, non tanto da impedirle l'organizzazione di eventi.
Le indagini per danno erariale, coordinate dalla Procura Regionale della Corte dei Conti Toscana, hanno comportato lunghi appostamenti e investigazioni che hanno rilevato come la professoressa avrebbe apposta simulato la necessità di stare a casa dal lavoro, non per reale bisogno, piuttosto per dedicarsi all'organizzazione di concerti e altre manifestazioni.
Fondamentale per la ricostruzione dei fatti, l'intervento dell'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana che, in totale autonomia, accortosi di alcune anomalie, ha richiesto visite mediche alla professoressa che lei, però, ha sempre evitato. Da qui la denuncia alla Procura di Pistoia.