Il professore tiene in braccio il figlio della studentessa durante la lezione all'università: la foto è virale

Una studentessa ha portato suo figlio in classe perché non aveva nessuno che si prendesse cura di lui. Il bambino ha cominciato a piangere, e la studentessa, imbarazzata, voleva lasciare la lezione, ma l’insegnante ha preso il bambino in braccio, lo ha calmato e ha continuato la sua lezione. La foto scattata da uno dei suoi studenti è diventata virale.

 

Si tratta di Sydney Engelberg, un professore di psicologia dell'Università ebraica di Gerusalemme che ha tenuto la propria lezione reggendo in braccio un bambino.

Il piccolo non era suo ma di una studentessa che nel frattempo ha potuto prendere appunti. Il prof consente alle sue studentesse di portare i bambini piccoli a lezione quando non sanno a chi lasciarli o se devono allattare, così nessuna mamma si trova a scegliere tra curare un figlio e la propria istruzione.

Cosa è successo

Nell'immagine, postata con orgoglio su Facebook dalla figlia del professore Sarit Fishbaine, si vede Engelberg che tiene in braccio il piccolo con un pigiamino blu a stelle bianche e fa lezione davanti alla lavagna come se nulla fosse. Un gesto naturale per il docente che mentre stava parlando agli studenti ha sentito il pianto del bambino. La madre, imbarazzata si è alzata per lasciare l'aula ma Engelberg non si è scomposto: è andato verso di loro, ha preso il piccolo in braccio per calmarlo e ha ripreso a fare lezione.

La figlia di Engelberg ha visto la foto sul web e l'ha condivisa con un messaggio che finiva cosi': "Mio padre è il migliore del mondo". Ora le richieste per intervistarlo arrivano da tutto il mondo, suscitando lo stupore del prof poiché il momento fermato da quella foto non è un fatto inusuale: "Direi che ci sono uno o più bambini in una o più classi ogni settimana". Questo non vuol dire che la sua aula diventa un asilo nido, ma lui è semplicemente comprensivo in caso di necessità.

Tra i commenti che circolano in rete: "È un bene che un professore capisca quanto sia difficile essere una studentessa e una madre che sta cercando di migliorarsi anche per suo figlio".