Nuoro, post choc (poi eliminato) del sindaco Pierpaolo Sau sul calo delle nascite: «Le donne entrino nel mio ufficio a tre ore una dall'altra»

Le scuse: "Quello che ho scritto non è degno né di un Sindaco né di una persona comune. Credevo fosse un messaggio diretto unicamente a chi ha scritto il post"

Nuoro, post choc del sindaco Pierpaolo Sau sul calo delle nascite: «Le donne entrino nel mio ufficio a tre ore una dall'altra»
Nuoro, post choc del sindaco Pierpaolo Sau sul calo delle nascite: «Le donne entrino nel mio ufficio a tre ore una dall'altra»
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Venerdì 24 Marzo 2023, 08:57

Una battuta uscita malissimo. In Sardegna ci sono troppe poche nascite?  Che problema c'è? «Tutte le donne libere hanno l'obbligo di recarsi nell'ufficio del Sindaco, a tre ore di distanza l'una dall'altra. Provvedimento da me emanato a Tonara nel 2010 per combattere il calo nascite». scrive in un post su Facebook (poi frettolosamente eliminato) il sindaco di Tonara (Nuoro), Pierpaolo Sau Parole scritte a commento di un post dell'ex sindaco di Desulo (Nuoro) sullo spopolamento dopo che era stata data la notizia del nuovo record in negativo della Sardegna per le nascite: secondo l'Istat l'isola, infatti, ha il tasso di natalità più basso in Italia, 4,9 per mille.

La richiesta di dimissioni

Sul primo cittadino di Tonara sono subito piovute critiche e diverse richieste di dimissioni, tra cui quella della deputata di AvS, Francesca Ghirra: «Una battuta squallida e sessista. Un atteggiamento indegno e inaccettabile da parte di chiunque, ma ancor più da chi riveste cariche istituzionali. Si vergogni e lasci il governo del comune a qualcuna o qualcuno che abbia maggior rispetto per le donne e per tutta la comunità di Tonara».

Il post di scuse

«Scusatemi, quello che ho scritto non è degno né di un Sindaco né di una persona comune.

Non utilizzo bene i social e credevo fosse un messaggio diretto unicamente a chi ha scritto il post, da non scrivere ugualmente», si è precipitato a scusarsi Sau a polemica scoppiata. «Non ho mai mancato di rispetto e ho sempre pensato che la presenza femminile sia risolutiva in tutte le problematiche, infatti nelle giunte da me nominate ho sempre e da sempre richiesto la presenza. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito/offesa/o. Ho quasi sempre votato una donna in tutti i livelli di elezioni. Sono padre di due ragazze che adoro e mi adorano -ha concluso- I miei interventi, soprattutto sul calo nascite nei nostri territori sono sempre stati energici e determinati. Purtroppo, come tanti in questa zona difficile, sono abituato a scherzare troppo e vi assicuro che solitamente scherzo sulle mie disgrazie». 

Candidò la moglie

Tonara è un borgo di mezza montagna sul Gennargentu, 1800 abitanti: i bambini fino ai 10 anni sono poco più di 80; la popolazione fra i 70 e i 90 anni sfiora le 350 unità; si produce il torrone più buono della Sardegna, l’aria pulita, l’alimentazione consentono un’invidiabile longevità ai suoi abitanti: 37 dei quali hanno fra 90 e 99 anni e due sono ultracentenari. Sau ha 60 anni, uno sguardo vivace e una licenza di scuola media superiore. Nella sua giunta ci sono due donne, Romina Mura e Cristina Patta, che non hanno nascosto l’imbarazzo e hanno schivato ogni commento.

Pierpaolo Sau è stato già sindaco dal 2010 e 2015, è stato rieletto nel 2020, pur se coinvolto nell’inchiesta giudiziaria detta «Sindacopoli», una trentina fra primi cittadini, amministratori comunali, consiglieri regionali, imprenditori, ingegneri e geometri arrestati o inquisiti per una catena di lavori pubblici e appalti sospetti. Anche Sau venne arrestato ed è tutt’ora sotto processo. Incandidabile alle elezioni 2015: anche allora, nessun problema. Designò capo della lista da lui appoggiata una donna, che naturalmente venne eletta sindaco. Sua moglie.

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