Una battuta uscita malissimo. In Sardegna ci sono troppe poche nascite? Che problema c'è? «Tutte le donne libere hanno l'obbligo di recarsi nell'ufficio del Sindaco, a tre ore di distanza l'una dall'altra. Provvedimento da me emanato a Tonara nel 2010 per combattere il calo nascite». scrive in un post su Facebook (poi frettolosamente eliminato) il sindaco di Tonara (Nuoro), Pierpaolo Sau. Parole scritte a commento di un post dell'ex sindaco di Desulo (Nuoro) sullo spopolamento dopo che era stata data la notizia del nuovo record in negativo della Sardegna per le nascite: secondo l'Istat l'isola, infatti, ha il tasso di natalità più basso in Italia, 4,9 per mille.
La richiesta di dimissioni
Sul primo cittadino di Tonara sono subito piovute critiche e diverse richieste di dimissioni, tra cui quella della deputata di AvS, Francesca Ghirra: «Una battuta squallida e sessista. Un atteggiamento indegno e inaccettabile da parte di chiunque, ma ancor più da chi riveste cariche istituzionali. Si vergogni e lasci il governo del comune a qualcuna o qualcuno che abbia maggior rispetto per le donne e per tutta la comunità di Tonara».
Il post di scuse
«Scusatemi, quello che ho scritto non è degno né di un Sindaco né di una persona comune.
Candidò la moglie
Tonara è un borgo di mezza montagna sul Gennargentu, 1800 abitanti: i bambini fino ai 10 anni sono poco più di 80; la popolazione fra i 70 e i 90 anni sfiora le 350 unità; si produce il torrone più buono della Sardegna, l’aria pulita, l’alimentazione consentono un’invidiabile longevità ai suoi abitanti: 37 dei quali hanno fra 90 e 99 anni e due sono ultracentenari. Sau ha 60 anni, uno sguardo vivace e una licenza di scuola media superiore. Nella sua giunta ci sono due donne, Romina Mura e Cristina Patta, che non hanno nascosto l’imbarazzo e hanno schivato ogni commento.
Pierpaolo Sau è stato già sindaco dal 2010 e 2015, è stato rieletto nel 2020, pur se coinvolto nell’inchiesta giudiziaria detta «Sindacopoli», una trentina fra primi cittadini, amministratori comunali, consiglieri regionali, imprenditori, ingegneri e geometri arrestati o inquisiti per una catena di lavori pubblici e appalti sospetti. Anche Sau venne arrestato ed è tutt’ora sotto processo. Incandidabile alle elezioni 2015: anche allora, nessun problema. Designò capo della lista da lui appoggiata una donna, che naturalmente venne eletta sindaco. Sua moglie.