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All'inizio di giugno, quando il governatore della California, Gavin Newsom, ha allentato le restrizioni sul distanziamento sociale, Macias ha deciso di partecipare a una festa a Lake Elsinore per rivedere i suoi amici. Dopo qualche giorno uno degli amici che era al barbecue lo ha contattato per comunicargli che aveva il Coronavirus e che era già a conoscenza della malattia quando aveva preso parte alla festa, ma non credeva di poter contagiare nessuno, perché asintomatico. Macias ha fatto subito il tampone, ma il 18 giugno scorso ha scoperto di essere positivo e, dopo un peggioramento istantaneo, il 21 giugno è morto.
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Il giorno prima di morire aveva scritto su Facebook: «Sono uscito un paio di settimane fa ...
a causa della mia stupidità ho messo a rischio mia madre, le mie sorelle e la salute della mia famiglia. È stata un'esperienza molto dolorosa. Non è uno scherzo. Se devi uscire, metti la mascherina e rispetta il distanziamento sociale... Spero che con l'aiuto di Dio riuscirò a sopravvivere». La storia di Macias ha fatto il giro del web.
Shortly after the party, Thomas Macias started feeling sick. On June 20, he posted a poignant message on Facebook to warn his loved ones about the risks of #COVID19, his family said. He died a day after that post https://t.co/anx5ueJvGF
— ABC7 Eyewitness News (@ABC7) July 2, 2020
"Relatives say Thomas Macias, who was diligent about minimizing trips outside the home, would not have gone out if their Southern California county had not been reopening and if people hadn’t thought the virus threat was easing."#COVID19 #WearADamnMask https://t.co/DVqcdH755I
— Dave Powers - #Biden2020 (@DavePowersG) July 2, 2020