Insegnante di 45 anni trovata morta in un lago di sangue: giallo sulle cause

Alessandra Francescutti
Alessandra Francescutti
di Redazione
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Domenica 20 Settembre 2020, 00:16 - Ultimo aggiornamento: 12:15
Alessandra Francescutti , una insegnante delle scuole elementari di San Vito al Tagliamento, è stata trovata morta nella sua abitazione di via Conte Camillo Panciera, nel centro di Pordenone. Aveva 45 anni e da due giorni aveva assunto l’incarico di docente a San Vito. Secondo le prime ricostruzioni, affidate ai carabinieri di Fiume Veneto guidati dal comandante Eugenio Mortillaro e ai militari del Norm, non sarebbe possibile escludere alcuna ipotesi.

I primi rilievi, infatti, hanno permesso di rinvenire alcune tracce ematiche che sembrerebbero difficilmente compatibili con un gesto estremo. La donna è stata trovata in un lago di sangue. Il marito della donna, Michele Venier, era rientrato attorno alle 19.30 di ieri nell’abitazione di via Conte Camillo Panciera con il figlio di sette anni della coppia, trovando il corpo della moglie privo di vita. A tarda sera l’uomo è stato accompagnato al comando dei carabinieri di Fiume Veneto ed è stato sentito dai militari dell’Arma. 



LA VITTIMA
Molto conosciuta a Zoppola, ma soprattutto a Casarsa, dov’era nata e cresciuta, Alessandra Francescutti era una stimata insegnante. Da appena 48 ore aveva guadagnato una cattedra a San Vito, alle scuole elementari. Si era formata alle magistrali, a Sacile, prima di iniziare la sua carriera come insegnante. Era figlia di Anellina Colussi, poetessa casarsese molto conosciuta e apprezzata per le sue doti di scrittrice in lingua friulana. Il padre invece è Giovanni Francescutti, vicepresidente provinciale della sezione degli alpini. Sul posto, distrutta dal dolore, anche la sorella Elena, dipendente dell’ufficio cultura del Comune di Pordenone. 


LE INDAGINI
L’abitazione, un caseggiato con più piani a ridosso della strada, è rimasto presidiato dai carabinieri per tutta la serata di ieri. Attorno alle 23 è giunto sul posto anche il medico legale dell’Azienda sanitaria, Lucio Bomben, accompagnato dagli uomini della sezione rilievi dei carabinieri. L’area è stata transennata. Le indagini si concentrano su alcuni elementi che lascerebbero aperta ogni pista sulla morte di Alessandra Francescutti. Il riserbo, sino a oltre la mezzanotte, è stato pressoché totale, e non è stato possibile escludere alcuna ipotesi sulla tragedia di Zoppola. La notizia della scomparsa dell’insegnante 45enne si è diffusa rapidamente sia in paese che a Casarsa, dove la sua famiglia è molto conosciuta. Di fronte all’abitazione di via Conte Camillo Panciera ha seguito da lontano i rilievi anche il sindaco di Zoppola, Francesca Papais. 
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