La pizzeria di Julia Roberts in centro a Lecce. Bar e pasticcerie, così cambia il centro storico

La pizzeria di Julia Roberts in centro a Lecce. Bar e pasticcerie, così cambia il centro storico
di Alessandra LUPO
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Domenica 13 Febbraio 2022, 20:27

Se l’emergenza sanitaria ha dato un durissimo colpo all’economia, in vista della ripresa il clima imprenditoriale sembra aver ritrovato un certo vigore, soprattutto nelle attività di ristorazione e turismo.
Il centro di Lecce una piazza particolarmente calda in questo senso, non solo per il forte ricambio degli investitori, dovuto a un alto tasso di natalità ma anche di mortalità di alcuni esercizi, ma soprattutto perché il periodo nero sembra aver confermato alcune certezze su gusti ed esigenze della gente. E Lecce, anche in piena pandemia, non ha mai deluso in termini di gradimento. Ecco perché continua a far gola agli imprenditori, non solo locali. 

 
Fin dai tempi antichi, che la videro meta di mercanti veneziani e liguri, la città ha sempre attirato i più audaci, decisi ad affacciarsi sull’ovale per esporre i loro prodotti. E oggi a farlo sono per lo più gli operatorii del food, che hanno spazzato via gran parte della concorrenza per fare posto a tavolini e sgabelli.

L'Ovale fa gola: la mappa delle aperture dopo Martinucci


Una mappa che dalla prossima primavera si arricchirà di due caselle importanti. Come anticipato qualche giorno fa, al posto del vecchio McDonald’s sotto i portici di piazza Sant'Oronzo, arriverà infatti la nuova sede di Martinucci - consegna prevista per la primavera inoltrata - che farà concorrenza (ma rafforzerà anche il comparto) agli altri big del settore dolciario che sorgono a pochi metri: Natale, Tentazioni e Alvino, cui si è recentemente aggiunto il piccolo punto vendita di Stella Dolciumi, l’altra grande eccellenza del Salento che ha deciso di aprire in piazza Sant’Oronzo una vetrina per i suoi prodotti indissolubilmente legati all’immaginario della Feste.

La storica pizzeria napoletana "Da Michele" set del film con l'attrice


Ma un’altra novità arriverà ancora prima, nel mese di marzo: “L’antica Pizzeria Da Michele", punto di riferimento della pizza doc napoletana con franchising in tutta Italia e anche all’estero, che aprirà proprio accanto al Caffè Cittadino.
La notizia non è di poco conto e gli amanti della pizza lo sanno bene: Da Michele, che entrò giugno aprirà anche a Bari, in via Veneto, è un vero culto e non solo per i napoletani, se si pensa che al suo interno, nella storica location napoletana di Forcella, sono state girate anche alcune scene del film con Julia Roberts “Mangia, Prega, Ama”. La sua sede leccese occuperà i locali sinora destinati a temporary store che si affacciano sulla piazza, proprio sotto il Comune.
Con questo passaggio, oltre ad arricchire il menù turistico ampiamente rappresentato nella vicina piazzetta Castromediano, un altro spazio “indeciso” sembra trovare un’identità, allungando la porzione di via Rubichi che solo i privati sono riusciti a rivalutare appropriandosi un pezzo alla volta dei locali commerciali attigui all’ex convento dei Cassinesi, dopo l’abbandono seguito alla chiusura del Circolo cittadino e della Mostra dell’artigianato.

Una delle imprese più coraggiose in tal senso è stata quella di Marco Greco del Caffè cittadino, che una manciata di anni fa decise di strappare a viva forza quei locali all’oblio regalando a Lecce (e ai turisti) uno dei suoi luoghi più amati e curati, con affaccio sulla piazza (anche dalla suggestiva saletta al primo piano). 

Le scommesse degli altri imprenditori


La storia di Marco Greco e di sua moglie Desy Casalino, entrambi leccesi, è però un eccezione, insieme a quella operata molti anni prima dall’imprenditore Maurizio Guagnano di Liberrima: negli anni infatti i principali protagonisti della trasformazione del centro storico leccese arrivavano da fuori città. O quantomano dalla provincia. 
Un esempio su tutti fu l’acquisto del Caffè Alvino da parte degli imprenditori Catamo di San Cassiano, con il polverone di polemiche seguite allo sventramento dello storico bar liberty emblema della città.
Dalla roccaforte della vicina San Cesario arriva Natale, poco lontano in via Templari lo store del magliese Maglio, mentre Martinucci porta con sé tutta la potenza di un’azienda nata nel capo di Leuca e oggi presente in mezza Puglia. Da Martano arriva la tradizione di Stella. E così via. Per non parlare dell’operazione Banco di Napoli, la vecchia sede dell’istituto bancario trasformato in resort dall’imprenditore italo svizzero Renè De Picciotto che si trova in via Dei Mocenigo. 

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