Pesticidi, un terzo della nostra frutta
e verdura è contaminato: allarme

Pesticidi, un terzo della nostra frutta e verdura è contaminato: allarme
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Martedì 31 Gennaio 2017, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 16:26
ROMA - Un terzo della frutta e della verdura che finisce sulle nostre tavole (il 36,4%) è contaminata da almeno un pesticida. Da esami di laboratorio, nel the verde sono state riscontrate 21 differenti sostanze chimiche, 20 nelle bacche, da 7 a 9 in uva e vino. Lo rivela un rapporto della ong ambientalista Legambiente. I prodotti fuorilegge (cioè con almeno un residuo chimico che supera i limiti di legge) sono solo una piccola percentuale (l'1,2% nel 2015, contro lo 0,7% nel 2014). Tuttavia l'utilizzo di prodotti chimici nell'agricoltura italiana, calato del 10% fra il 2010 e il 2013, nel 2014 è cresciuto da 118.000 a 130.000 tonnellate rispetto all'anno precedente.

L'Italia si piazza al terzo posto in Europa nella vendita di pesticidi (con il 16,2%), dopo Spagna (19,9%) e Francia (19%), piazzandosi però al secondo posto per l'impiego di fungicidi. Crescono però le aziende biologiche. La superficie agricola biologica in Italia tra il 2014 e il 2015 ha registrato un aumento del 7,5%. «Lo studio presentato oggi - ha dichiarato la presidente di Legambiente Rossella Muroni - evidenzia in modo inequivocabile gli effetti di uno storico vuoto normativo: manca ancora una regolamentazione specifica rispetto al problema del simultaneo impiego di più principi attivi sul medesimo prodotto. Da qui la possibilità di definire »regolari«, e quindi di commercializzare senza problemi, prodotti contaminati da più principi chimici contemporaneamente, se con concentrazioni entro i limiti di legge». 
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