CATTOLICA - Seconda operazione regionale di vigilanza sulla filiera pesca eseguita dai militari delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera nel territorio emiliano-romagnolo. I controlli sono stati mirati e capillari dei locali di ristorazione e somministrazione di prodotti ittici lungo le località rivierasche, sia a tutela dei consumatori che dei regolari pescatori professionali. In tre giorni di attività i militari del Corpo operanti tra Cattolica e Goro hanno svolto 51 ispezioni, da cui l’effettuazione di 170 controlli e l’elevazione di 25 illeciti amministrativi per un ammontare di oltre 32.000 euro di sanzioni, con l’esecuzione di 15 sequestri con distruzione di circa 500 chilogrammi di prodotti ittici vari.
Il rispetto del fermo pesca regionale fino all'11 settembre
È stato inoltre assicurato il rispetto del fermo pesca regionale per le unità a strascico in vigore fino all’11 settembre, fermo restando che è comunque possibile trovare prodotto fresco italiano/locale proveniente anche dalla piccola pesca artigianale e dall'acquacoltura: il consiglio è sempre quello di verificare bene le informazioni riportate sull'etichetta che deve essere obbligatoriamente esposta sui banchi di vendita, così come deve essere espressamente indicato nei menù dei ristoratori.