PESCARA - Li hanno visti camminare all'interno della stazione ferroviaria, tre ragazzini senza alcun accompagnatore. Non potevano sfuggire ai controlli del personale della polizia ferroviaria che, in particolare nelle ore serali, effettua un monitoraggio costante delle presenze, sia all'interno che nelle immediate vicinanze dell'area di Pescara centrale, tra le aree maggiormente nevralgiche del tessuto urbano. L'orario, le 22,40, in cui i ragazzi sono stati visti in stazione è stato già di per sé un segnale d'allarme per gli agenti che li hanno avvicinati con lo scopo preciso di compiere una serie di accertamenti.
Controlli schivati
All'inizio i tre si sono dimostrati riottosi, hanno cercato di schivare i controlli, ma gli agenti li hanno bloccati e hanno iniziato a chiedere spiegazioni e soprattutto a cercare di capire quale fosse la loro provenienza. Sono quindi riusciti ad appurare che si trattava di tre ragazzini di origini egiziana che in Italia erano ospiti di una comunità in provincia di Foggia.
I tre, come gli agenti Polfer avevano sospettato, sono risultati affetti da scabbia e per questo è stato necessario sottoporli a un trattamento sanitario specifico per arrivare all'eliminazione dei parassiti. Intanto è stata avvisata la comunità dalla quale i ragazzini si erano allontanati e già nella mattinata di ieri un mezzo con a bordo personale del centro di accoglienza era arrivato a Pescara per prenderli e riportarli nella struttura. Il trattamento per la parassitosi è molto semplice e consiste nell'utilizzo di creme e nel lavaggio con acqua calda o nell'isolamento per almeno tre giorni di abiti ed affetti personali. Spesso viene consigliato di ripetere il lavaggio dopo sette giorni per avere certezza che siano eliminate eventuali uova rimaste.
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