Adescava bambine su Instragram e chiedeva sesso a pagamento: pedofilo arrestato da una poliziotta sotto copertura

Choc a Cagliari: l'uomo, un operaio 42enne, sul cellulare aveva tante altre chat con minorenni

Adescava bambine sui social e chiedeva sesso a pagamento: pedofilo arrestato, incastrato da poliziotta sotto copertura
Adescava bambine sui social e chiedeva sesso a pagamento: pedofilo arrestato, incastrato da poliziotta sotto copertura
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Lunedì 22 Agosto 2022, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 19:59

QUARTU SANT'ELENA - Adescava bambine su Instagram e chiedeva sesso a pagamento. Il presunto pedofilo è un operaio di 42 anni, incensurato, di Quartu Sant'Elena, che undici giorni fa sui social aveva adescato una ragazzina di 12 anni cagliaritana: di certo non poteva aspettarsi che dopo averle dato appuntamento, anziché lei, su una panchina del parco di Monte Urpinu ci sarebbe stata una poliziotta sotto copertura.

Arrestato pedofilo che adescava bambine

Gli agenti hanno arrestato l'uomo: la poliziotta della Squadra Mobile si era sostituita alla bambina, con cui il 42enne conversava per cercare di incontrarla e avere rapporti sessuali in cambio di denaro. Le aveva anche chiesto di inviargli alcune foto, ma non le aveva ottenute.

La bambina, spaventata dai contenuti osceni delle conversazioni ha raccontato tutto al padre, che si è subito rivolto alla Squadra Mobile di Cagliari. A questo punto una poliziotta della Sezione criminalità diffusa ha preso il controllo del cellulare della giovane e ha iniziato a chattare con il pedofilo. Le conversazioni oscene con la poliziotta sotto copertura sono andate avanti per nove giorni. Durante le conversazioni il pedofilo ha detto di avere 42 anni e ha domandato se la sua età fosse in qualche modo un problema. Poi ha cercato di nuovo di ottenere delle foto e ha proposto degli incontri in luoghi appartati della città. Infine, ha indicato per vedersi una panchina appartata nel parco di Monte Urpinu.

Poliziotta in incognito fa arrestare l'operaio

Nel primo pomeriggio di sabato scorso gli agenti della Mobile si sono nascosti in diversi punti del parco e vicino alla panchina nella quale si era seduta la poliziotta in incognito, in attesa dell'arrivo dell'uomo. Quando il pedofilo è arrivato, si è seduto accanto alla poliziotta e subito ha cercato di abbracciarla, ma è stato immediatamente immobilizzato e ammanetto dagli agenti appostati nelle vicinanze. Da una prima analisi del cellulare sequestrato all'uomo, sono emerse numerose chat su Instagram con altre minorenni. Durante la perquisizione a casa del pedofilo è stato sequestrato un computer, che sarà analizzato dalla Polizia Scientifica. Il 42enne ora si trova nel carcere di Uta (Ca) in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto prevista per domani. Dovrà rispondere del reato di prostituzione minorile e rischia dai sei ai dodici anni di carcere.

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