Maniaco completamente nudo
insegue una donna nel parco

Maniaco completamente nudo insegue una donna nel parco Storga
Maniaco completamente nudo insegue una donna nel parco Storga
di Lina Paronetto
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Giovedì 8 Agosto 2019, 11:58 - Ultimo aggiornamento: 12:42

CARBONERA (TREVISO) - Pattuglie dei vigili urbani in borghese, per cercare di rintracciare, in base alla descrizione fornita dalla vittima, il maniaco che martedì pomeriggio ha inseguito una 50enne al parco della Storga. Ad annunciarlo il comandante della Polizia locale di Treviso Andrea Gallo, dopo che dallo stesso sindaco Mario Conte è arrivato l'input di potenziare i controlli nel polmone verde più esteso della città, dove in pieno giorno una donna ha rischiato di venire aggredita da uno sconosciuto.

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«Un ragazzo giovane, con gli occhiali, pochi capelli, la barba incolta, piuttosto robusto, forse anche con dei tatuaggi», lo ha descritto nelle ore immediatamente successive all'episodio, con la voce ancora tremolante: «Questo fatto ha aggiunto mi ha sinceramente scosso mi chiedo questo individuo cosa avrebbe potuto fare se non fossi stata vicina a delle persone a cui chiedere aiuto». Le era passato accanto normalmente, pochi istanti prima, quel giovane. Addosso, maglietta e pantaloncini neri. Poco dopo, nudo, è spuntato da un cespuglio, masturbandosi e sussurrando oscenità. Lei si è girata cercando di allontanarsi, lui l'ha inseguita tentando di afferrarla, la malcapitata è stata costretta a mettersi  a correre, raggiungendo la zona degli orti urbani dove fortunatamente una coppia l'ha soccorsa. Solidarietà alla 50enne è stata espressa ieri dal sindaco Conte, che ha parlato di episodio grave: «Quando succedono queste cose bisogna intervenire immediatamente aumentando i controlli. In queste ore lo stiamo già facendo: i nostri vigili si sono attivati per cercare di rintracciare questo soggetto in base alle indicazioni fornite dalla signora». La donna ha raccontato di essersi imbattuta nel maniaco lungo un sentiero laterale rispetto alla strada principale che attraversa il parco. Una passeggiata compiuta tante volte, senza inconvenienti, e per di più in pieno giorno. Ma nella zona, dicono i frequentatori assidui della Storga, quelli che ogni mattina lavorano negli orti urbani, non è la prima volta che si verificano episodi di questo tipo. «E' già capitato dice un signore tre o quattro anni fa». C'è chi ricorda anche i precedenti in Restera, chi parla di sentieri mal tenuti che favoriscono agguati di questo tipo nel fitto della boscaglia, chi sottolinea come l'area non venga sorvegliata da nessuno. Dopo l'episodio di martedì, è probabilmente il caso di evitare percorsi poco battuti, ma il tema, al di là del caso specifico, è molto più ampio.
«Mi farò parte attiva nei confronti della Provincia perché vengano svolti lavori di manutenzione del verde più assidui in modo da migliorare la visibilità annuncia Conte Da parte nostra c'è l'impegno ad aumentare i controlli sia nel parco della Storga che in Restera e in generale in quelle zone verdi in cui le donne vanno a praticare attività fisica e possono molte volte trovarsi da sole». 
Lina Paronetto 

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