Padova. Parroco "riscrive" Biancaneve
ispirata a Berlusconi/ Leggi la favola

Biancaneve (frame dal lungometraggio Disney)
Biancaneve (frame dal lungometraggio Disney)
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Mercoledì 19 Gennaio 2011, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 22:54
PADOVA (19 gennaio) - Biancaneve come non l'avete mai letta, la fiaba stata infatti riscritta e pubblicata sul bollettino della chiesa da don Franco Scarmoncin, parroco di Mandriola, una frazione di Albignasego (Padova). Il protagonista? Un uomo che "finge di essere pi alto" di quello che è perché "tutti inchinino la testa" e che ingerisce Viagra/ Leggi la favola



Il riferimento, specie in questi ultimi giorni, sembra evidente, il sacerdote (che non è nuovo a sortite contro Berlusconi nel bollettino parrocchiale) ha però affermato che non si tratta di una presa di posizione ideologica contro Berlusconi, tuttavia ha sottolineato come, a suo aprere, il premier stia demolendo i valori della politica e della giustizia. «Non ho mai citato Berlusconi - chiarisce don Scarmoncin - perché la fiaba che ho riscritto parla del potere, il potere che guasta le persone, le induce a sentirsi al di là della legge e della morale». Il sacerdote insiste: «Il problema è molto più ampio e non riducibile a Berlusconi: si parla del potere che non è più al servizio della società ma è fine a se stesso».



Se qualcuno vuole vedere il premier nella fiaba «lo veda - ha aggiunto oggi don Franco all'Ansa -. Ma non ho pensato alla vicenda Ruby. Sono 25 anni che nei miei bollettini muovo anche critiche al governo». Nella fiaba di Biancaneve "riletta" dal sacerdote la Regina cattiva è un uomo che controlla informazione, pubblicità "e lo fa per le sue industrie e attività", elargisce regali e possiede case editrici, banche, compagnie di assicurazione, case in ogni angolo del mondo; un uomo che "fa schioccare le dita, e qualcuno gli porta, oltre alla colazione o all'aperitivo, anche uno stuolo di donne e ragazzette".



Nello scritto, don Franco immagina che lo specchio di fronte alla classica domanda "chi è la più bella del reame" abbia un sussulto "di dignità e orgoglio" e parli di una Biancaneve ma anche metta di fronte la Regina a ciò che è. La critica, spiega il prete, si allarga alle gerarchie religiose, visto che "si è arrivati a contestualizzare la bestemmia". «Quello che io critico - ha aggiunto - e che chi sta al potere rischia di abusare del suo potere. Oggi può essere Berlusconi domani un altro. Anche i preti pedofili sono una conseguenza di questo abuso. Il potere guasta le persone».