LECCE - Non sarebbe stato guidato da rabbia o rancore, Antonio De Marco, lo studente 21enne che ha ucciso i fidanzati leccesi. Secondo il gip del tribunale pugliese Michele Toriello i due sono stati vittime occasionali su cui ha riversato la sua irrefrenabile violenza.
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Nella convalida del fermo il gip scrive che Daniele De Santis e Eleonora Manta sono stati uccisi: «senza alcun effettivo collegamento a un qualsiasi attrito insorto durante la breve convivenza». Il 21enne ha raccontato il delitto nei dettagli, spiegando di aver ucciso prima lei e poi di aver finito Daniele già a terra a seguito di una colluttazione. Il giudice ha parlato di De Marco come di una persona inaffidabile, motivo per cui resterà in carcere.
Fidanzati uccisi, il killer non è stato mosso dall'odio: «I due vittime occasionali della sua violenza»

di Alessia Strinati
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Venerdì 2 Ottobre 2020, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 14:38
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