Avvelena i figli intenzionalmente per poter chiedere fondi online per la loro guarigione. Nattiwan Raakunjet, di Bangkok, in Thailandia, è stata condannata a morte dopo essere stata giudicata colpevole di aver avvelenato i suoi due figli, uccidendone uno, nel tentativo di sollecitare donazioni sui social media per le loro cure mediche.
La donna ha finto per mesi che i bambini fossero malati, quando invece era lei a somministrargli giornalmente piccole dosi di candeggina nel cibo avvelenandoli.
Dalle successive indagini emerse che la prima figlia della donna era morta per le stesse complicanze cosi gli esperti medici del Thammasat University Hospital vicino a Bangkok, in Thailandia, fecero una denuncia che portò all'apertura delle indagini che dimostrando che i due bambini avevano sofferto di sanguinamento nel tratto digestivo, vomito di sangue e infiammazione allo stomaco. Il malessere si scoprì che era dovuto a un grave avvelenamento da candeggina che nel 2019 uccise la bambina e che stava rischiando di far morire anche il secondogenito. Nel 2020 la donna fu arrestata e ora è arrivata la condanna definitiva che prevederà la pena di morte.
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