Non compra il salame allo stand
e l'ambulante gli punta il coltellaccio

RIVIGNANO TEOR (Udine) - Momenti di tensione all'antica fiera di Ognissanti di Rivignano Teor dove un ambulante di Lecce che vende nel suo stand prodotti tipici si arrabbia così tanto con un partecipante alla caratteristica sagra fino ad arrivare a minacciarlo brandendo con un grosso coltello, di quelli che usa nella bancarella per tagliare le prelibatezze che espone. Il motivo? Decisamente banale: «Spostati, se non vuoi comprare niente, perché se mi stai davanti e mi allontani i clienti». 

Un brutto episodio alla fiera più antica e importante di Ognissanti in Friuli, quella che si svolge lungo le vie del centro di Rivignano, gremite dai tanti ospiti che raggiungono il piccolo e accogliente paese da ogni parte della regione Fvg e da oltre i suoi confini. Tanto che è una vera impresa trovare un posto per gli standisti che qui hanno l'occasione unica di far conoscere i loro prodotti e approfittare della massiccia affluenza di persone per concludere ottimi affari.

Così la pensa pure un ambulante siciliano residente in provincia di Lecce che non si è lasciato sfuggire l'occasione ed è riuscito a ritagliarsi un angolino per esporre le sue delizie gastronomiche. Ha allestito con cura il suo banco, cercando, lui, un piccolo venditore ambulante, di riuscire ad attirare, con variopinte e succulente pietanze, l'attenzione e la curiosità della fiumana di gente che si sta riversando lungo le vie del paese.

A un certo punto, però, gli si piazza davanti un uomo che gli dà le spalle, dopo aver gettato lo sguardo sullo stand del leccese. Quell'uomo, del posto, 45 anni, si mette a chiacchierare con dei conoscenti in strada, persone che ha incrociato per caso nella giornata di festa. Sta proprio attaccato al banchetto del leccese e, senza volerlo, devia il flusso degli altri ospiti della fiera col risultato di "oscurare" prodotti esposti dal venditore pugliese.

La pazienza comincia a svanire
La pazienza comincia a svanire: l'ambulante chiede al 45enne di levarsi di mezzo. La confusione e il vociare continuo, e per certi versi assordante, non lo aiutano in questa impresa: il friulano, infatti, non si sposta. Forse non lo sente proprio. Allora il 27enne lo tocca sulla spalla. L'uomo si sente disturbato nella conversazione con gli amici. Si gira di scatto e, con fare stizzito, gli fa capire che da lì non si muove.

Spunta la roncola
​Allora il venditore perde la pazienza comincia ad alzare il braccio in aria e con in mano una roncola con cui stava sistemando i prodotti. Urla: «Spostati, vattene». La situazione si fa tesa quando l'ambulante punta l'arma verso l'uomo. Volano parole pesanti; il friulano capisce che è meglio andare via ma non vuole lasciare impunito il venditore che l'ha minacciato. Chiama i carabinieri che arrivano sul posto dopo poco: sentiti diversi testimoni, i militari dell'Arma sequestrano la roncola e denunciano per minacce l'ambulante, un siciliano residente in provincia di Lecce.

Una festa di Ognissanti tra ubriachi, arresti e ritiri di patente
In questo lungo ponte della festa di Ognissanti la Compagnia di Latisana, comandata dal maggiore Filippo Sautto, ha intensificato i controlli e rafforzato il monitoraggio del territorio con l'impiego di 40 militari. Sono state identificate 243 persone, controllati 196 mezzi, ispezionato 14 esercizi pubblici, vigilato 30 persone sottoposte a obblighi di legge, elevate 17 contravvenzioni al codice della strada ed eseguiti 8 controlli col l'alcol test; 3 i ritiri di patente. Durante i controlli sono stati arrestati un 71enne di Latisana, G.A. che dovrà scontare un anno e 7 mesi per bancarotta fraudolenta e un 31enne di Carlino, R.E.G., che dovrà scontare 2 anni e un mese per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Adesso si apetta il Natale, sperando in meglio.