No vax , Rsa sospende 18 operatori perché rifiutavano di vaccinarsi: «Sono un rischio per la struttura»

Verona, Rsa sospende 18 operatori no vax: «Sono un rischio per la struttura»
Verona, Rsa sospende 18 operatori no vax: «Sono un rischio per la struttura»
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Giovedì 20 Maggio 2021, 11:17

No vax, no lavoro. A Verona sono stati sospesi 18 operatori socio-sanitari alla «Pia Opera Ciccarelli», fondazione di San Giovanni Lupatoto, perché si sono rifiutati di fare il vaccino anti covid. «Chi ha deciso di non vaccinarsi costituisce una possibile fonte di rischio per la struttura in cui lavora», ha spiegato Elisabetta Elio, direttrice dell'organizzazione. Il pericolo che scoppi un focolaio è concreto: «In alcune strutture per anziani, sia in altre province venete che nel Veronese, ci sono già stati focolai di contagio causati da lavoratori che non avevano voluto sottoporsi alla vaccinazione anticovid», prosegue la direttrice.

I no vax - I 18 operatori sospesi dal lavoro sono addetti all’assistenza. La struttura conta circa 700 dipendenti, di cui almeno 500 lavorano in ambito sanitario o assistenziale. Non è stata una decisione semplice, ma di «grave e di difficilissima adozione», come l'ha definita la direttrice. Anche perché i destinatari dei provvedimenti rimarranno senza stipendio per l’intero periodo di sospensione. Ma il Decreto legge numero 44 del primo aprile ha previsto l’obbligo vaccinale per medici, infermieri e operatori socio sanitari nelle Rsa.

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