Nicole e la verginità all'asta: «Era solo
uno scherzo, non so come uscirne»

Nicole e la verginità all'asta: "Era solo uno scherzo, non so più come uscirne. Papà si è infuriato, offerte sempre più alte"
Nicole e la verginità all'asta: "Era solo uno scherzo, non so più come uscirne. Papà si è infuriato, offerte sempre più alte"
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Martedì 23 Gennaio 2018, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 12:01
Qualche giorno fa la sua storia, raccontata prima dai tabloid inglesi poi da quelli italiani, aveva fatto discutere: ora viene fuori che era tutto uno scherzo, o meglio, una boutade, un gioco troppo grande da cui non è riuscita più ad uscire.

Nicole, nome di fantasia della giovane ragazza italiana che aveva messo all’asta la sua verginità, si è confessata ancora ai media, stavolta al Corriere della Sera, rivelando stavolta di aver praticamente inventato tutto: altro che soldi per studiare o per mandare sua sorella al college, la 18enne non fa la modella e non ha nemmeno una sorella. «Mi dispiace molto, chiedo scusa a tutti, innanzitutto ai miei genitori - ha detto - tutto è iniziato come un gioco, una provocazione: volevo vedere se qualcuno era davvero disposto a pagare. Quando è arrivata l’offerta da un milione di euro e l’agenzia mi ha chiesto di scegliere come essere pagata, consultando un esperto, mi sono spaventata: più passa il tempo e più sembra tutto vero, non so come uscirne».



L’agenzia EliteModelsVip.com, che aveva pubblicato il suo annuncio, le aveva chiesto di dare una storia credibile: “In realtà sono figlia unica, non voglio nemmeno studiare economia - confessa - la prima cosa stupida che ho fatto è stata rivolgermi a questi siti, la seconda farmi intervistare dal Sun quando è arrivata l’offerta da un milione. Volevo uscirne, ma l’agenzia mi ha detto che avrei dovuto dichiarare di aver venduto la mia verginità perché ne andava della loro credibilità: ho preso tempo, intanto la notizia era già arrivata in Italia, nella mia scuola lo sapevano tutti”.

A quel punto, la preside ha convocato i suoi genitori per informarli, così Nicole ha anticipato i tempi confessando prima: mamma e papà sono rimasti senza parole, non essendosi accorti di nulla nonostante molti media ne avessero parlato per giorni. “Mio padre non l’ha presa bene, si sono vergognati molto - continua la ragazza - in particolare del fatto che nella prima intervista dicevo che ci pensavo da quando avevo 16 anni. Non è vero, non ho mai pensato di farlo davvero, adesso è diventato un incubo: l’agenzia mi chiama, dice che è arrivata un’offerta da 1,6 milioni”.

“Ora consulterò un avvocato, lo ha suggerito anche la preside ai miei - conclude - Ho fatto una cosa stupida, di cui sono pentita, ma non l’ho fatto per mettermi in mostra. L’ho detto anche ai miei compagni di classe: non ho mai pensato di mettermi davvero all’asta”.
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