Neonata morta a Catania
La famiglia: "Lasciateci in pace"

Neonata morta a Catania La famiglia: "Lasciateci in pace"
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Venerdì 13 Febbraio 2015, 11:45 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 10:47
CATANIA - Il padre, uno zio e il marito. Non resta sola Tania, nella clinica Gibiino di Catania, dove ieri ha partorito la piccola Nicole, morta durante il trasferimento im ambulanza a Ragusa per la mancanza di posti nelle Unità di terapia intensiva neonatale di 4 ospedali del capoluogo etneo. Passano tra i cronisti che stazionano davanti la struttura nella circonvallazione della città, ma non parlano. È il papà della donna a chiedere «rispetto per famiglia», spiegando che «non è questo il momento di parlare, quando verrà il momento, vi garantiamo lo faremo».



Anche il padre della bambina, Andrea, volto stanco di chi non dorme da molte ore. Cortesemente, ma con fermezza, rifiuta i contatti con i giornalisti. Davanti la casa di cura, una delle più antiche e rinomate di Catania, legata alla famiglia Gibiino che ha anche un figlio senatore, Vincenzo di Fi, estraneo agli assetti societari, ci sono numerosi giornalisti, cineoperatori e fotografi. Ma si fermano anche curiosi per tentare di avere notizie.




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