Lockdown, a Natale ci sarà provvedimento ad hoc. Zampa: «Niente cugini o amici, invitate solo parenti stretti»

Lockdown, a Natale ci sarà provvedimento ad hoc. Zampa: «Niente cugini o amici, invitate solo parenti stretti»
Lockdown, a Natale ci sarà provvedimento ad hoc. Zampa: «Niente cugini o amici, invitate solo parenti stretti»
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Martedì 10 Novembre 2020, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 11:00

«Ci sarà un provvedimento che riguarderà Natale: si deve dire che non deve essere un Natale solitario, ma che le famiglie possono riunirsi nel nucleo ristretto, parenti di primo grado, fratelli e sorelle. La gran parte delle restrizioni attuali è bene che restino, magari con un allentamento del rigore per alcuni esercizi». Lo afferma Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, in un'intervista alla Stampa. I cittadini potranno riceve il vaccino «molto presto, prima di giugno. L'Italia ne ha fatto un ordinativo che basta a coprire tutta la popolazione, abbiamo prenotato 70 milioni di dosi», assicura Zampa.

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«Il vaccino avrà un costo bassissimo, sotto i 5 euro.

La vaccinazione comincerà dagli operatori socio-sanitari, forze dell'ordine, anziani, tutti i lavoratori fragili. E poi per classi di età: verrà fissato un criterio e si arriverà velocemente a tutti». I medici, sottolinea Zampa, «sono tenuti a fare tamponi e visite a casa su richiesta e in caso di inadempienza può essere gettata alle ortiche la convenzione. Ci sono situazioni scandalose, spesso si rimpallano le colpe e dispiace doverlo dire visto che non mancano tanti buoni esempi: certo i sindacati hanno firmato nel rinnovo del contratto un accordo per fare tamponi. Ma ciò richiede che le regioni elaborino con loro un modello organizzativo, che metta in campo più unità speciali e che assumano persone con le risorse ricevute dal ministero».

Nuovi test  entro Natale

Intanto entro Natale verranno approvati nuovi test per l'individuazione del Covid 19. «Per cercare il genoma del virus ma evitare le lungaggini della Prc stanno nascendo diversi test nuovi, che vedremo approvati prima di Natale - spiega Mauro Giacca, che guida il team di ricercatori della King's College London, dell'Università di Trieste e del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (Icgeb) di Trieste, che interviene oggi su Il
Piccolo - 
Questi «sono basati sulla tecnica dell'editing genetico che ha valso il premio Nobel qualche settimana fa a Charpentier e Doudna. Non hanno ancora sensibilità della Prc, ma ci si avvicinano e il tempo di esecuzione è di pochi minuti. Questi nuovi test rapidi potranno consentire una sorveglianza sanitaria efficacfe in ambienti a rischio, come le case di cura dove l'infezione può andare rapidamente fuori controllo, ma potranno essere tenuti anche a casa per un dubbio diagnostico da risolvere rapidamente. Oppure - spiega il ricercatore - saranno resi obbligatori prima di imbarcarsi su un aereo: invece di spendere qualche minuto a compilare un questionario, si potrà utilizzare lo stesso tempo per eseguire il test e poi volare in tutta tranquillità». 

«È essenziale avere a disposizione una grande quantità di test diagnostici veloci, in grado di dare una risposta su un tampone in pochi minuti, e utilizzarli in maniera capillare tra la popolazione». Quelli a disposizione oggi «basati sull'amplificazione del genoma virale con la Prc, per quanto sensibili e accurati, richiedono organizzazione e laboratori centralizzati. Troppo lenti per un utilizzo usa-e-getta».

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