Alessia a 17 anni può diventare un maschio.
I magistrati: «Ok al cambio di sesso»

Alessia a 17 anni può diventare un maschio. I magistrati: «Ok al cambio di sesso»
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Sabato 19 Gennaio 2019, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 10:15
Alessia a 17 anni può diventare un maschio. A stabilirlo è stato il Tribunale di Genova che si è pronunciato favorevolmente sul ricorso presentato dai genitori di una 15enne (che nel frattempo è cresciuta di altri 2 anni) con “disforia di genere”. A orientare i magistrati un unico obiettivo: «Il rispetto del benessere psicofisico» del giovane.


A riportare la notizia è il Secolo XIX. La sentenza - scrive il quotidiano genovese - ha un valore notevole per diversi motivi. Sebbene non esista un’anagrafe dei pronunciamenti in materia, la giurisprudenza fino a pochi anni fa era stata contraria, mentre ora non solo si consolida quella di segno opposto, ma si accentua e accelera. La sentenza, inoltre, risponde a una richiesta fatta da padre e madre «tenendo imprescindibilmente conto della volontà della figlia»

Parere positivo al cambio di sesso anche dalle perizie di uno psichiatra e di un edocrinologo che seguono Alessia dai 14 anni. Come da loro scritto nelle carte processuali, «presenta una disforia di genere, non secondaria a condizioni di disturbo psicopatologico. L'identificazione con il sesso maschile è evidente e non appare legata a qualche presunto vantaggio culturale derivante dall'eventuale riattribuzione... Non sono emersi aspetti psicopatologici significativi o tali da controindicare l'inizio del trattamento ormonale. Durante gli incontri ha dimostrato coerenza alla decisione, evidenziando consapevolezza sulle conseguenze legali, ma soprattutto affettive e relazionali».

Adesso Alessio potrà sottoporsi a un'operazione per la rimozione dell'utero che andrà ad aggiungersi alla rimozione dei seni, già effettuata nel gennaio del  2017 in un ospedale di Barcellona. Alessio era già seguito da una struttura pubblica di Genova i cui medici hanno dato via libera; ma hanno operato chirurghi spagnoli perché in Italia sarebbe stato fuorilegge, non essendovi allora la sentenza favorevole.


 
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