Durante il turno pomeridiano, intorno alle 15, il giovane - originario di Angri (Salerno) e proveniente dal 1° Reggimento Granatieri di Sardegna - sarebbe entrato in un bagno del palazzo portando con sè la pistola d'ordinanza e si sarebbe sparato in testa. De Mattia era appena stata promosso e gli era stata assegnata la pistola come arma di ordinanza. Risultava irreperibile dalle 12 di ieri, i famigliari hanno ricevuto la notizia in serata.
GrNet.it ricorda che quello di ieri è il terzo suicidio in sei mesi di un militare impegnato nell'operazione Strade Sicure.
A febbraio 2018 un bersagliere di 29 anni, di Taranto, si è tolto la vita nello stesso modo nella stazione metro di Barberini, al centro di Roma. A dicembre 2017 un altro Granatiere di stanza a Spoleto si è impiccato mentre era in licenza dopo il periodo di servizio nell'operazione. «I ragazzi chiamati a svolgere il servizio nell'operazione Strade Sicure - rileva GrNet.it - sono tutti provati fisicamente (condizione che è peggiorata anche a causa del gran caldo e delle condizioni di lavoro) ma, soprattutto psicologicamente».