Milano, il rapper Escomar in cella per sette rapine: tradito da una notte in albergo

Omar Bayouda deve scontare sette anni per rapina nel Monzese

Il rapper Escomar
Il rapper Escomar
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Martedì 4 Gennaio 2022, 09:42

Rapper contro. Nelle parole delle loro canzoni, crude, piene di rabbia, di ribellione. Ma spesso anche nella vita, con continui passaggi dalla legalità all'illegalità.


LE RAPINE Come il rapper italo-marocchino Escomar, nome d'arte di Omar Bayouda, 22 anni, campione di follower, che ieri è stato arrestato dalla polizia. Il giovane artista doveva scontare un cumulo di pena a 7 anni e due mesi di reclusione dopo una sentenza emessa dal Tribunale di Monza per reati contro patrimonio e persone, praticamente piccole rapine. Reati risalenti al 2013 e 2014 in Brianza, quando era ancora minorenne. Ad arrestarlo e condurlo in carcere sono stati gli uomini delle Volanti dopo che l'1° gennaio, Capodanno, era scattato un alert alloggiati che segnala la presenza di ricercati in strutture ricettive. Il cantante era in centro a Milano, in un airbnb nella centralissima zona Monforte. Insieme a Baby Gang, altro rapper colpito da numerosi provvedimenti giudiziari, Escomar aveva partecipato alle riprese di un video a Caloziolcorte (Lecco) violando le norme anti Covid e causando l'intervento dei carabinieri.


IL FENOMENO Escomar non è il primo caso di artisti che, soprattutto nel mondo hip hop, viaggiano sul filo della legge. Milioni di seguaci web, spesso una adolescenza difficile da raccontare con le loro musiche. È accaduto appunto con il 20enne Amine Ezzaroui, in arte Neima Ezza, origini marocchine, che il 10 aprile, in pieno lockdown, aveva chiamato a raccolta via Instagram i fan per un video in piazzale Selinunte: si erano presentati in 300 con assembramento e polizia a disperderli.
Oppure Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, 20 anni, che ha collezionato Daspo fra Milano, città Metropolitana e Riviera Romagnola per pericolosità sociale.

In un caso con lui c'era anche il cantante Rondo, al secolo Mattia Barbieri, nato a Magenta, 19 anni. In luglio con altri aveva minacciato la security di una discoteca milanese che non li lasciava entrare.

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