Stoica, condannato nell'ambito di un'inchiesta su un'organizzazione internazionale attiva in Italia, Olanda, Francia, Svizzera e Belgio, aveva il ruolo di «vigilantes» delle prostitute all'interno della banda che a Milano gestiva la zona nord (da viale Fulvio Testi a Cinisello Balsamo). Il sequestro di persona contestato fa riferimento alla consuetudine di isolare le ragazze inadempienti, tagliando i loro contatti con il resto del mondo, con tanto di ritiro del passaporto e minacce di morte. I fatti sono avvenuti tra il 2008 e il 2010. Nell'aprile 2017 Stoica è scappato dall'Italia, poco prima della sentenza.
Gli investigatori, che hanno ricevuto l'incarico nel febbraio 2018, sono riusciti a risalire alla compagna dell'imputato, che vive in Spagna. Seguendo le transazioni della sua carta di credito, si sono accorti che il ricercato frequentava i ristoranti di Oviedo.
Quando ha capito di essere in pericolo, è partito con un'auto a noleggio (pagata sempre con la carta) e ha raggiunto la Romania. I carabinieri hanno inviato le informazioni per catturarlo ai colleghi della polizia romena. Il 24 aprile, per Stoica sono scattate le manette.