Messico, neonato sopravvive sei ore in una cella frigorifera di un obitorio: era stato dichiarato morto dopo la nascita

Messico, neonato sopravvive sei ore in una cella frigorifera di un obitorio: era stato dichiarato morto dopo la nascita
di Federica Macagnone
2 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Ottobre 2020, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 17:53

È rimasto per sei ore dentro quella cella frigorifera. Al freddo e al buio, mentre i suoi genitori aspettavano che il corpo del loro piccolino, nato alla 23esima settimana, venisse loro consegnato per l’ultimo addio. Poi improvvisamente quel pianto, quell’urlo disperato di chi si è aggrappato alla vita con tutta la forza che aveva.

LEGGI ANCHE: Motociclista muore in uno scontro, ancora una vittima sulle strade delle Marche

È una storia drammatica quella che arriva dalla città messicana di Puebla, dove un neonato, venuto al mondo alla 23esima settimana, è sopravvissuto sei ore in una cella frigorifera dellobitorio dell’ospedale La Margarita dopo essere stato dichiarato morto subito dopo la nascita, alle 4 del mattino di mercoledì. Il piccolo è stato portato via e da quel momento i genitori sono caduti nell’abisso della disperazione. Stavano preparando il funerale e attendevano di dare al figlio l’ultimo saluto quando la loro vita è sata stravolta per l’ennesima volta.

Quando un medico e un addetto delle pompe funebri si sono avvicinati al bimbo per prepararlo per la sepoltura si sono accorti che il piccolo si muoveva e piangeva.

Il padre è stato immediatamente chiamato e, non resistendo all’emozione, ha iniziato a esortare il suo bambino: «Continua a combattere, piccolo. Resisti amore mio. Dio, lascialo qui con noi».Miguel Angel Flores, proprietario della Funeraria Flores, ha raccontato: «Quando ci siamo avvicinati piangeva e si muoveva. Abbiamo chiamato il padre e il medico che aveva firmato il certificato di morte. Il bambino è nato poco dopo le 4 del mattino ed è stato trovato vivo intorno alle 10, quindi è rimasto quasi sei ore nel frigorifero dell'obitorio. Non riesco a capire come non sia morto. Non ho mai visto niente di simile prima».

L'IMSS di Puebla, organizzazione del sistema sanitario messicano, ha confermato che è in corso un'indagine: «Il piccolo ha ricevuto cure mediche immediate prima di essere ricoverato in un'unità di terapia intensiva neonatale. Poiché è nato prematuro, è impossibile prevedere cosa accadrà».

© RIPRODUZIONE RISERVATA