L'insorgenza delle patologie cardiovascolari sta crescendo nelle donne. Generalmente il genere maschile è sempre stato quello maggiormente coinvolto in attacchi cardiaci o problemi legati al cuore, ma recenti studi hanno permesso di rilevare un crescente fenomeno che coinvolge l'universo femminile dopo la menopausa. Non solo: ormai le patologie cardiovascolari colpiscono la donna tre volte più di tutti i tumori femminili messi insieme (seno, utero, polmone). Per questo bisognerebbe insegnare alle donne di tutte le età ad avere attenzione per il cuore,donne.
Riportare l'attenzione su questo tema è uno degli obiettivi della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC), che ha promosso e organizzato per il 13 maggio 2021 la prima Giornata Italiana per la Prevenzione.
La donna ha un apparato cardiovascolare diverso dall'uomo: ha un cuore e dei vasi più piccoli; essendo destinata alla procreazione, è protetta dai principali eventi cardiovascolari (infarto, ictus), ma solo fino alla menopausa, quando perde lo scudo ormonale e diventa vulnerabile a queste patologie come l'uomo, con un ritardo di circa 10 anni. Questo dato, unito all'aumento dell'aspettativa di vita, deve indurre le donne a una maggiore prevenzione.
«Troppo spesso la donna è stata trascurata - sottolinea la professoressa Maria Grazia Modena, Consigliere SIPREC e Professore Ordinario di Cardiologia presso l'Università degli Studi di Modena - le patologie cardiovascolari colpiscono la donna tre volte più di tutti i tumori femminili messi insieme (seno, utero, polmone).
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