Sembra a una medusa, fa male come una medusa, ma non lo è. Si chiama Caravella Portoghese ed è organismo marino è dotato di una sacca galleggiante colma di gas e ha una dimensione che va dai 9 ai 30 cm di lunghezza fino a 15 cm di altezza. In questi giorni è stata avvistata anche nei mari d'Italia. I suoi tentacoli, tra i più lunghi del mondo, possono arrivare a raggiungere anche i 20 metri di lunghezza. Gli esemplari più diffusi hanno tentacoli che si aggirano mediamente intorno ai 10 metri. Sono proprio i tentacoli a essere pericolosi per l’uomo, fortemente urticanti e velenosi.
Le punture della caravella portoghese possono causare un forte dolore fino a creare delle vere e proprie bruciature sulla pelle. Più raramente, il veleno può causare danni come lo choc anafilattico.
Caravella portoghese in Italia, cosa fare in caso di puntura
La caravella portoghese, nonostante sia un organismo presente nell'Atlantico, è stata avvistata, in modo massiccio, nelle acque di Maiorca, in Spagna e in altre zone del Mediterraneo, spiagge italiane comprese. In questo inizio stagione la Caravella Portoghese è stata avvistata al largo della Sicilia, della Sardegna e anche a Reggio Calabria (Villa San Giovanni). sua puntura è il normale aceto di vino bianco, da usare puro e non diluito. In alternativa basta una qualsiasi soluzione con il 5% di acido acetico, oppure sciacquare le ustioni con l’acqua salata per lavare via le cellule urticanti rimaste sulla pelle.
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