Il medico è senza Adsl per le ricette
I residenti gli comprano la parabola

L'ex scuola trasformata in ambulatorio medico e il presidente del quartiere Bonisolo
L'ex scuola trasformata in ambulatorio medico e il presidente del quartiere Bonisolo
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Giovedì 28 Aprile 2016, 19:20 - Ultimo aggiornamento: 22:28
MOGLIANO - Senza il collegamento Wi-fi il medico di base di Bonisiolo non poteva rilasciare le ricette per i propri assistiti via Internet, come prevede la normativa. È la conferma che alcune zone del territorio di Mogliano non sono ancora servite dal segnale Adsl. A mettere le cose a posto ci ha pensato il comitato di quartiere di Bonisiolo, presieduto da Antonio Bergo, che ha impegnato fondi propri sia per l'acquisto della parabola Wi-fi che per il pagamento del canone che ammonta a circa 400 euro all'anno.

«L'ambulatorio del medico di base - spiega il presidente Bergo - si trova nei locali dell'ex scuola elementare di via Altinia, adibita a centro servizi per la comunità di oltre mille abitanti. Aspettiamo da anni il collegamento Adsl. Abbiamo deciso di rompere gli indugi assicurando il collegamento internet al medico, altrimenti i pazienti dovevano spostarsi nella frazione di Zerman per avere le ricette via informatica. Non potevamo rischiare di perdere anche l'assistenza medica dopo la chiusura, alcuni anni fa, della scuola elementare. Con i pochi soldi a disposizione, che derivano dai fondi che l'amministrazione di Mogliano assegna ai quartieri per la manutenzione del verde, abbiamo comperato una parabola e paghiamo il canone di 400 euro all’anno».

Antonio Bergo, che è anche presidente della Consulta dei quartieri di Mogliano, ricorda le altre esigenze della frazione di Bonisiolo. «Siamo in attesa che vengano realizzati i 35 nuovi loculi del cimitero. L'intervento era previsto l'anno scorso, ma è stato rinviato per esigenze di bilancio del comune di Mogliano. Inoltre resta aperta la vecchia questione delle barriere fono assorbenti lungo il tracciato del Passante che taglia in due il territorio di Bonisiolo. Ci sono zone abitate dove l'inquinamento acustico è molto alto. Abbiamo rinnovato la richiesta di un incontro con i dirigenti di Cav (Concessionaria Autovie Venete) per risolvere l'annoso problema e contenere entro i limiti di legge l'inquinamento acustico e dell'aria prodotto dalle decine di migliaia di autoveicoli, in prevalenza mezzi pesanti, che giornalmente transitato lungo il Passante». 
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