Messina Denaro, pizzini e lettere a donne (e amanti). A una fidanzata disse: «Non so come sia finito in questo labirinto»

Le difficoltà di un uomo perennemente in fuga, sono testimoniate dalle discussioni familiari. «Devi dire a tuo fratello che ha una figlia che a dicembre ha compiuto 11 anni e che è arrivato il momento che qualcosa pure a lei la scriva»

Messina Denaro, pizzini e lettere a donne (e amanti). A una fidanzata disse: «Non so come sia finito in questo labirinto»
Messina Denaro, pizzini e lettere a donne (e amanti). A una fidanzata disse: «Non so come sia finito in questo labirinto»
di Marco Prestisimone
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 18 Gennaio 2023, 09:36

Sei (almeno) le donne della latitanza, più una figlia su cui si sa pochissimo. C'è ancora tanto da ricostruire sugli ultimi anni della vita privata di Matteo Messina Denaro, ma qualcosa i carabinieri stanno già riscontrando dalle carte trovate nel primo covo. Non quello più importante: quello "vero" lo stanno ancora cercando. È lì che i pm sperano di trovare le carte compromettenti. In quello di Campobello di Mazara sono state ritrovate riflessioni sulla vita e sull'amore, le date degli incontri con la figlia, brani di lettere ricopiati tutti da interpretare. Nell'appartamento di vicolo San Vito non sarebbero stati scoperti documenti esplosivi o carte compromettenti - cosa che spinge i pm a pensare che ci sia un altro covo in cui il boss teneva le cose riservate - ma l'agenda potrebbe dare spunti investigativi importanti. Come i tantissimi documenti sanitari - referti di visite specialistiche, molte oculistiche, sostenute da Messina Denaro negli anni - recuperati in uno scatolone. Le cartelle mediche dimostrano che il capomafia, incastrato proprio grazie all'inchiesta sulla gravi patologie di cui soffre, durante la latitanza ha incontrato diversi dottori. Uno, Alfonso Tumbarello, medico di base di Campobello di Mazara è indagato per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, altri saranno presto sentiti. Come un oncologo di Trapani che lo aveva curato. Ma la caccia ai fiancheggiatori è solo all'inizio.

Le lettere

Le difficoltà di un uomo perennemente in fuga, sono testimoniate dalle discussioni familiari. «Devi dire a tuo fratello che ha una figlia che a dicembre ha compiuto 11 anni e che è arrivato il momento che qualcosa pure a lei la scriva, perché adesso la ragazzina inizia a fare domande sul padre e lui non può continuare a ignorarla come ha sempre fatto, dimenticandosi anche del compleanno della figlia». Il fratello tenta di trovare scuse alle mancanze di Matteo: «Si vede che nel posto in cui si trova non può scrivere, non può mandare nulla».

Del resto è lui stesso a difendere le sue scelte, in un'altra missiva nella quale rivendica per sé perfino il ruolo di difensore di una «giusta causa».

«Devo andare via e non posso spiegarti ora le ragioni di questa scelta. In questo momento le cose depongono contro di me. Sto combattendo per una causa che oggi non può essere capita. Ma un giorno si saprà chi stava dalla parte della ragione...». Nella corrispondenza sequestrata in casa di Filippo Guttadauro, cognato e ufficiale di collegamento tra il boss latitante e il suo mondo, ci sono anche le appassionate lettere d'amore inviate a Matteo da una delle donne alle quali è stato legato sentimentalmente, Maria Mesi: «Ti amo e ti amerò per tutta la vita. Dal profondo del mio cuore ti amo, ti mando tantissimi baci. Tua per sempre». E un'altra missiva, inviata questa volta dal boss alla donna, svela invece una passione inedita del boss, quella per i videogiochi: «Desidero tanto farti un regalo. Sai, ho letto che è uscita la cassetta di Donkey Kong 3 e non vedo l'ora che sia in commercio per comprartela. Quella del Secret of Mana 2, ancora non è arrivata...».

 

Le donne e le amanti di Matteo Messina Denaro

La figlia sarebbe frutto di un breve amore con una compaesana di Castelvetrano, Franca Alagna, che partorì quando il super boss era già ricercato. Quella latitanza lo ha costretto a dire addio anche ad altre fidanzate, come testimoniato da un "pizzino" d'amore con la fiamma di allora, Sonia: «Non voglio nemmeno pensare di coinvolgerti in questo labirinto da cui non so come uscirò per il semplice fatto che non so come e quando ci sono entrato. Non pensare più a me, non ne vale la pena...».

Le storie d'amore

Una delle donne di cui si sa di più è Maria Mesi, arrestata per favoreggiamento. Fu lei che nel 1995 fece consegnare a Messina Denaro una lettera: «Ti prego non dirmi di no, desidero tanto farti un regalo. Ho letto sulla rivista dei videogiochi che è uscita la cassetta di Donkey Kong 3 e non vedo l’ora che sia in commercio per comprartela. Quella di Secret Maya 2 ancora non è arrivata. Sei la cosa più bella che ci sia». Quella volta si videro davvero - Messina Denaro era un grande appassionato di videogiochi - tanto che la polizia sfiorò la cattura in un covo a Bagheria, in via Milwaukee 40. Quando gli agenti entrarono, lui era già fuggito. 

E poi ancora: Andrea Haslener (che lui chiamava "Asi"), con cui è stato fidanzato quattro anni dal 1989 al 1993. Lei, biondissima, era receptionist all’hotel Paradise Beach di Castelvetrano. Nel 1995 la storia con Franca Alagna, da cui nacque Lorenza: entrambe costrette a una vita da recluse. Nel 2013 la figlia e la madre chiesero di poter lasciare Castelvetrano e il boss diede il suo via libera. Lorenza ha avuto anche un figlio, il nipotino del boss, nato lo scorso anno.

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