Natascia decide d'impugnare il telefono per chiedere spiegazioni, o almeno, cercare una soluzione insieme a qualche responsabile. «Non ho ricevuto nessuna scusa racconta - ho chiamato l'ufficio di stato civile, e sono dispiaciuta per aver rovesciato tutta la rabbia che avevo dentro. Sembra sia già successo prima, e ciò significa che non si sono sbagliati solo una volta: di sicuro 15 giorni fa, mi hanno detto che è successo praticamente la stessa cosa. Una soluzione sarebbe stata quella di spostare le strutture, ma non lo possono fare. Mi lasceranno forse se uno spazio laterale senza furgoni e immondizie». Oltre al danno la beffa: «Mi hanno chiesto 50 euro per le pulizie della piazza (per il lancio del riso, ndr) che non verserò, mi denuncino pure, li avrei dati tranquillamente se tutto fosse andato liscio».
Natascia si è sfogata con un post sul gruppo social frequentato da concittadini, e la loro solidarietà nei confronti dei novelli sposi è stata immediata. «Non ti preoccupare, andrà tutto bene racconta un'altra cittadina - come sottofondo al nostro sì, in comune, abbiamo avuto i Pink Floyd per la manifestazione contro l'inceneritore, ma la macchina della sposa è passata senza problemi, sennò scendevo con il crick in mano!».
Ma la rabbia della nubenda è tanta, soprattutto per non riuscire a immortalare il giorno del sì in piazza, come da tradizione. «All'esterno non ci sarà nessuna foto - commenta Natascia - perché ci sono tutte le strutture della manifestazione come intralcio, e lo spazio tra i teloni e l'ingresso del municipio sarà solamente 4 metri dall'entrata.