Ha ucciso sei persone, tra cui sua moglie, i suoi figli adolescenti Rylee e Michael, 17 e 15 anni, insieme ad altri tre ragazzini, prima di uccidersi. Un massacro quello commesso da Jesse McFadden, 39 anni, in Okmulgee, Stati Uniti, una cittadina di 6 mila abitanti, che ha aperto il fuoco mentre il gruppo di ragazzi era insieme per un pigiama party di sabato sera. Tutte le vittime sono state freddate con un colpo alla testa dall'omicida, che aveva un passato criminale per reati sessuali.
Suicidio
Secondo le prime ricostruzioni, il 39enne avrebbe sparato più volte alla testa delle vittime con una pistola 9mm all'interno della sua proprietà, per poi spostare i corpi in una zona boschiva vicino casa.
Reati sessuali
La polizia locale sta ancora indagando sul movente e ricostrendo cosa ha portato l'uomo ad un gesto così tragico che ha coinvolto cinque adolescenti. McFadden era stato condannato a 20 anni di carcere per uno stupro avvenuto nel 2003, nei confronti di una diciassettenne. Dopo circa 16 anni, però, l'uomo è uscito per buona condotta, ma poi è stato di nuovo tratto in arresto dopo alcuni mesi, con l'accusa di possesso di materiale pedo pornografico.
7 people found dead in Oklahoma were shot in the head in apparent murder-suicide, authorities say
The suspected shooter, Jesse McFadden, 39, also died of a gunshot wound to the head, Prentice said.
Prentice identified the victims as Ivy Webster, 14; Brittany Brewer, 15; Michael… pic.twitter.com/wseNUD0O7A— Crime With Bobby (@crimewithbobby) May 4, 2023
Scoperta casuale
Il massacro in Oklahoma è stata una scoperta quasi casuale, da parte degli agenti che stavano ricercando due ragazze, la sedicenne Brittany Brewer e Ivy Webster di 14 anni delle quali dal giorno precedente si erano perse le tracce dopo essere state viste in auto insieme all'uomo. Poi la scoperta fatta nella casa di campagna.