Strage sulla Marmolada: Alessandra De Camilli ferita ma salva, il suo Tommaso Carollo morto a soli 48 anni. «Ti amo. Sempre e per sempre» il suo messaggio affidato a Instagram con una foto. Alessandra e Tommaso l'ultima vetta insieme la volevano raggiungere domenica, sulla Regina delle Dolomiti. Ma non ci sono mai arrivati: lui è morto, travolta da una colata di ghiaccio e roccia, lei si è salvata ed ora è ricoverata all'ospedale di Trento. Ed è da lì che su Instagram scrive una dedica all'amore della sua vita. «Sto malissimo, ma sono viva», dice a chi le manda messaggi di condoglianze e solidarietà.
Una meta, la Marmolada, a loro molto cara: l'ultima volta ci erano stati insieme ad un gruppo di amici l'11 aprile. Una sciata e poi l'immancabile tappa al rifugio Capanna.
L'ultima vetta insieme
E anche questa volta Alessandra De Camilli, architetto 51enne, originaria di Como, residente a Schio, e Tommaso Carollo,manager 48enne originario di Thiene, residente a Zanè, responsabile commerciale di un'azienda di Porcia di Pordenone e padre di un figlio, erano partiti con l'entusiasmo di sempre. Domenica quando il seracco di ghiaccio tra Punta Rocca e Punta Penia si è staccato loro erano alla fine del ghiacciaio. Tommaso è stato travolto dalla colata di ghiaccio e rocce: è stato tra i primi escursionisti ad essere ritrovato morto e poi identificato. Alessandra si è salvata, ora all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è in pericolo di vita. Cosa sia successo forse non si saprà mai. Tommaso alpinista esperto e coscienzioso è stato colto dalla valanga e nulla ha potuto fare per mettersi in salvo. La Marmolada la conosceva bene, in media ci andava ogni tre settimane. Ma domenica l'impoderabile era in agguato e Tommaso è scivolato via. Per sempre.