Marco Vannini, premio Oscar ripulisce l'audio della telefonata al 118: «Ecco cosa avrebbe detto prima di morire»

Marco Vannini, premio Oscar ripulisce l'audio della telefonata al 118: «Ecco cosa avrebbe detto prima di morire»
Marco Vannini, premio Oscar ripulisce l'audio della telefonata al 118: «Ecco cosa avrebbe detto prima di morire»
di Silvia Natella
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Mercoledì 8 Luglio 2020, 22:03 - Ultimo aggiornamento: 22:50

Le parole pronunciate da Marco Vannini  mentre era in agonia durante la chiamata al 118 quel 17 maggio 2015 non sono comprensibili, ma una nuova consulenza prova a chiarire il contenuto della registrazione in sottofondo. Chi l'ha Visto mostra, infatti,  i risultati di una perizia effettuata da un team di eccezione degli Stati Uniti. Tra gli esperti che hanno ripulito l'audio a titolo gratuito figura anche il premio Oscar Lee Orloff. Secondo quanto è emerso, il ragazzo avrebbe detto «Portami il telefono» prima di morire. 

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La consulenza tecnica arriva in concomitanza con l'avvio del processo d'appello bis. La mamma di Marco, ospite nello studio di Chi l'ha Visto, spiega in diretta di ritenersi soddisfatta di come è andata la prima udienza. Dall'audio ripulito si individuano anche due voci maschili non riconducibili ai presenti in casa quel giorno. Qualcuno dice: «Non si muove», mentre Federico Ciontoli chiamava il 118 per far soccorrere il fidanzato della sorella.

Il team degli Stati Uniti si è interessato al caso mentre guardava una trasmissione italiana in streaming e ha lavorato gratuitamente per scoprire le parole in lontananza. 
Il processo d'appello bis ha luogo perché la Cassazione ha annullato la sentenza del gennaio 2019 in cui la pena di Antonio Ciontoli era stata ridotta a 5 anni. Vannini fu ucciso il 17 maggio 2015 da uno sparo mentre era a casa della fidanzata a Ladispoli. Per gli ermellini «se i soccorsi fossero stati attivati in tempo si sarebbe salvato».
 

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