Meteo, ciclone mediterraneo sull'Italia: forti piogge e raffiche di vento fino a 120 km/h: allerta in otto regioni

Il rischio collegato a queste configurazioni è che si verifichino eventi meteo estremi come nubifragi e, nei casi più eccezionali, le cosiddette "alluvioni lamp" che solitamente interessano fasce ristrette di territorio, scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua.

Meteo, ciclone mediterraneo sull'Italia: forti piogge e raffiche di vento fino a 120 km/h: ecco dove
Meteo, ciclone mediterraneo sull'Italia: forti piogge e raffiche di vento fino a 120 km/h: ecco dove
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Lunedì 15 Maggio 2023, 10:05

Meteo, ciclone mediterraneo sull'Italia: forti piogge e raffiche di vento fino a 120 km/h. La settimana appena iniziata sarà instabile e perturbata a piu riprese, da Nord a Sud; insomma, la primavera sta mostrando tutto il suo lato piu eclettico, e all’orizzonte non si vedono figure anticicloniche tali da dispensare un lungo periodo di stabilità atmosferica. Antonio Sano, fondatore del sito www.iLMeteo.it, comunica che questa fase di acuto maltempo prende origine da una vasta area di bassa pressione presente sull’Europa, che per tutta la settimana continuerà a pilotare masse d’aria di origine polare verso il bacino del Mediterraneo.

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Le previsioni

Le correnti fredde in ingresso andranno ad alimentare una ciclogenesi esplosiva sul mar Tirreno. Non è un termine inventato, bensì una precisa definizione meteorologica: un ciclone bomba (o, appunto, ciclogenesi esplosiva) avviene quando un’area di bassa pressione posta alle medie latitudini vede la pressione atmosferica scendere nel suo minimo barico ad una velocità di almeno un millibar (hPa) all’ora per almeno 24 ore.

Nella pratica questo si traduce in precipitazioni abbondanti, anche sotto forma di nubifragio e violente raffiche di vento. Il rischio collegato a queste configurazioni è che si verifichino eventi meteo estremi come nubifragi e, nei casi piu eccezionali, le cosiddette alluvioni lampo che solitamente interessano fasce ristrette di territorio, scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua.

Secondo gli ultimi aggiornamenti saranno maggiormente a rischio le regioni del Nord Est e quelle tirreniche del Centro Sud dove localmente potrebbe cadere fino ad oltre 200/300 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l’equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 2 mesi. Andrà prestata particolare attenzione anche ai burrascosi venti che soffieranno lungo le coste tirreniche con punte ad oltre 120 km/h (raffiche quindi da Uragano, secondo la scala Beaufort) e il rischio più che concreto di mareggiate specie lungo i litorali di Lazio, Campania e Calabria. In ultimo, tornerà anche a cadere la neve sulle nostre montagne: complice le temperature tutt’altro che calde: i fiocchi bianchi potrebbero scendere fin verso i 1400/1500 metri di quota sulle Alpi centro orientali. Un evento di tutto rispetto per essere ormai a metà maggio e che non capita da alcuni anni.

Allerta rossa in Sicilia, scuole chiuse

Dopo l'avviso diramato dalla Protezione civile, Ieri sera il sindaco Roberto Lagalla ha emanato l'ordinanza con la quale ha disposto la chiusura in città di tutte le scuole, pubbliche e private, di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. «L'avvertenza principale ai palermitani e a tutti i cittadini del territorio della provincia - afferma il primo cittadino - è quella di limitare il più possibile gli spostamenti e di uscire da casa per ragioni di lavoro o di effettiva necessità e di scegliere, in quel caso, percorsi lontani dai sottopassi e dai corsi d'acqua. Ringrazio fin da ora la Protezione civile comunale e le squadre delle aziende partecipate che già da oggi stanno lavorando per prevenire il più possibile i disagi a causa di eventuali condizioni meteorologiche avverse e che anche domani saranno pronte a intervenire per garantire la sicurezza».

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