PESCARA - Dopo l'arresto avvenuto a Paelrmo, è sbarcato ieri sera con un volo militare all'aeroporto di Pescara il boss mafioso Matteo Messina Denaro.
L'ipotesi più accreditata è che il boss, arrestato dopo una latitanza trentennale, venga detenuto nel carcere dell'Aquila. Si tratta, infatti, di una struttura di massima sicurezza, che già in passato ha ospitato personaggi di spicco, a a pesare sulla scelta sarebbe anche la presenza di un buon centro oncologico in città. Il supercarcere abruzzese già da tempo accoglie reclusi in regime di 41 bis, il "carcere duro" condannati per reati di mafia. Come, ad esempio, Leoluca Bagarella - all'ergastolo per strage -, Raffaele Cutolo della nuova camorra organizzata, Francesco Schiavone detto Sandokan (esponente dei Casalesi), esponenti del clan siciliano dei Madonia e, in ultimo, Felice Maniero della cosiddetta Mala del Brenta, detto "faccia d'angelo". All'Aquila ha fatto tappa in alcune occasioni anche Totò Riina.