Richiamo per le mandorle sgusciate, contenute in vaschette compostabili 200-400 grammi, con marchio 'I&D Srl' con sede dello stabilimento a Frattamaggiore (Napoli, ndr.). Lo riporta il sito del ministero della Salute. Il motivo del richiamo è la possibile presenza di aflatossine, il prodotto non deve essere consumato, ma riportato al punto vendita. I lotti richiamati sono i seguenti: 279/22; 280/22; 295/22.
Sempre per lo stesso produttore di mandorle sgusciate c'è il rischiamo per i lotti 277/22 e 291/22 che però sono conservati nel secchiello di plastica da 1 chilogrammo.
Cosa sono le aflatossine
Le aflatossine sono micotossine prodotte da due specie di Aspergillus, un fungo che si trova soprattutto in zone caratterizzate da clima caldo e umido. Si prevede che il cambiamento climatico avrà un impatto sulla presenza di aflatossine negli alimenti in Europa. Poiché le aflatossine sono note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, l'esposizione del consumatore tramite gli alimenti deve essere mantenuta quanto più bassa possibile.
Le aflatossine possono essere presenti in prodotti alimentari come arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali grezzi e semi di cacao, a seguito di contaminazioni fungine avvenute prima e dopo la raccolta. In natura esistono diversi tipi di aflatossine.
⚠️Allerta #aflatossine: coinvolti tre marchi di #mandorle
Leggi qui 👇https://t.co/XfU868LWkZ— Il Fatto Alimentare (@FattoAlimentare) February 14, 2023
L'aflatossina B1 è la più diffusa nei prodotti alimentari ed è una delle più potenti in termini di genotossicità e cancerogenicità. È prodotta sia dall’Aspergillus flavus sia dall’Aspergillus parasiticus. L'aflatossina M1 è uno dei principali metaboliti dell'aflatossina B1 nell'uomo e negli animali e può essere presente nel latte proveniente da animali nutriti con mangimi contaminati da aflatossina B1.
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