Ha minacciato l'amica della figlia che le avrebbe rubato il fidanzato ed è stata condannata. Una donna di 50 anni di Monza dovrà scontare 6 mesi in carcere per l'accusa di stalking ai danni dell'amica 20enne di sua figlia. La madre avrebbe perseguitato la ragazza dopo che un ragazzo avrebbe preferito lei alla figlia.
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I rapporti tra le due giovani si erano incrinati dopo aver scoperto che erano innamorate dello stesso ragazzo, quando l'amica ha avuto la meglio la figlia della 50enne si è sfogata con sua madre, cercando di essere consolata, e in tutta risposta la donna ha inziato a minacciare la 20enne.
Minacce andate avanti per mesi e culminate con un post choc: una foto di una pistola a cui la donna aggiungeva una didascalia preoccupante «Se per difendere la mia vita e quella dei miei cari devo usarla, lo faccio senza problemi». Oltre a questo la 20enne sarebbe stata anche pedinata, motivo per cui ha scelto di denunciare la donna. La ragazza si era rivolta ai carabinieri di Lissone, allegando i messaggi, le testimonianze del fidanzato e di altri amici e addirittura il video di un inseguimento in auto. Ha spiegato di essere andata da uno psicologo a causa dell'attegiamento della 50enne e di aver sviluppato anche disturbi alimentari.
Ora per la mamma troppo protettiva è arrivata la condanna a 6 mesi di carcere, il giudice ha affermato che pur avendo agito nell'interesse della figlia ha avuto un atteggiamento criminoso oltre al fatto che non ha dato un buon esempio. La vittima si è costituita anche parte civile chiedendo un risarcimento di 40 mila euro.